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il 9 Mag 2013

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Massimo Di Cicco e il doppio runner-up al Sunday Special: “A rivedere i bluff che ho piazzato…”

Massimo Di Cicco e il doppio runner-up al Sunday Special: “A rivedere i bluff che ho piazzato…”

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La vecchia volpe assesta la zampata vincente. Come se fossero pochi gli 800 mila dollari vinti live (fonte Hendon Mob), lunedì notte Massimo Di Cicco è passato alla storia del poker .it come primo giocatore a fare runner-up per due settimane di fila al domenicale più ricco del palinsesto italiano. Un risultato, quello del cassinate al Sunday Special di Pokerstars, eccezionale quanto basta per farci prendere il telefono e alzare la cornetta.

IPC: Massimo, che impresa hai messo a segno?

MDC: Incredibile, non trovi? E pensare che quando aprii l’account su Pokerstars smisi di giocare dopo poche settimane. Arrivavo dai sit da 2200 dollari su stars.com, il passaggio a quelli da 100 euro fu traumatico, sia per una fisiologica carenza di stimoli sia per un periodo di varianza negativa davvero brutta che mi colpì non appena aprii quel conto gioco.

IPC: Non potevi avere un tempismo migliore per riprendere in mano l’account. Cosa ti ha spinto a tornare a giocare nella room della picca rossa?

MDC: Una ventina di giorni fa un amico mi ha detto che erano partiti dei sit’n’go da 250 euro di buy-in dove il vincitore prendeva duemila euro (sarebbero i sit della promozione Step to the top, ndr). Allettato dalla formula accattivante mi sono loggato di nuovo. In tre giorni ne ho giocati sette, vincendo tre volte i duemila euro del primo premio. Così mi è tornato il fervore agonistico che era scemato in poco tempo quando aprii il conto, e ho provato il colpaccio al Sunday.

IPC: Colpaccio che è andato bene non una ma due volte. Fa effetto?

MDC: Ovviamente, ma ancora di più lo avrebbe fatto se fossi riuscito a vincere almeno una delle due volte. In particolare brucia il primo heads-up, dove partivo con un vantaggio in chips di nove a uno. Poi l’avversario ha portato a segno una rimonta incredibile. E’ proprio vero, come diceva mia nonna, che “le carte sono figlie del diavolo”. E’ stato un brutto colpo, alleviato in parte dagli attestati di stima che mi sono arrivati. Tra gli altri mi ha telefonato Luca Moschitta per dirmi che gli è capitato di perdere un sit’n’go HU dove l’avversario era rimasto con appena 10 chips!

IPC: Il primo final table è stato quello in cui hai rifiutato il deal, mentre nel secondo lo hai accettato quasi al volo. A cosa è dovuto questo tuo approccio differente?

MDC: Al primo tavolo finale gli avversari volevano dividere il montepremi in parti uguali lasciando cinquemila euro al vincitore. Ma io in quel momento avevo più del 60% delle chips, sarei stato un folle ad accettare. Nel secondo tavolo finale invece hanno proposto un deal per stack, accettare è stato naturale per ridurre l’incidenza della varianza.

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IPC: Ci puoi dire come si fa ad arrivare tanto lontano al Sunday?

MDC: Ti posso dire che io non ho mai avuto paura di giocarmi il colpo nè quella di mettere tutte le chips nel mezzo. Non ho minimamente avvertito la pressione psicologica: in partenza sia io che l’avversario abbiamo due carte in mano, chi è più bravo e fortunato vince il colpo. Probabilmente ha anche pagato il mio stile aggressivo, quando rivedrai il replay noterai che ho bluffato davvero tanto. Attacco sempre, dai suited connectors in su, se poi non lego niente mi invento qualche giocata strana. A volte a rivedere i bluffoni che piazzo mi metto paura da solo.

IPC: C’è stata qualche mano fortunata che ricordi nell’arco dei due tornei?

MDC: Così su due piedi me ne viene in mente solamente una che mi è capitata al primo giorno del primo Sunday. Ho asso-donna a fiori e vado rotto in three-way su flop con due fiori, gli avversari hanno uno asso-re e l’altro coppia di re. Parto decisamente sotto, ma al river arriva un magico fiori che mi fa triplicare.

IPC: Adesso che sei infervorato da questi 50 mila euro in due tornei, ti vedremo più spesso ai domenicali? Per esempio domenica sera mi è sembrato strano che non ti fossi iscritto all’High-Roller.

MDC: Me lo ha detto anche un amico: non sapevo che ci fosse! Adesso che lo so non mancherò di giocarlo, a iniziare dalla prossima domenica. E’ ovvio che l’entusiasmo portato da questi bei risultati mi farà giocare più spesso di quanto abbia fatto finora. Se faccio il terzo tavolo finale al Sunday mi ritelefoni?

IPC: Ovviamente sì! Per concludere, ci dici dei tuoi programmi live?

MDC: Anche sul fronte live questo 2013 è iniziato nel migliore dei modi. A Venezia sono arrivato al final table del WPT, ho piazzato la bandierina all’EPT Deauville e ho vinto 6.500 euro a un side all’IPT Campione. Spero che questo periodo di varianza positiva continui almeno fino all‘appuntamento WSOP di Las Vegas. Avendo moglie e quattro figli non potrò fare una trasferta molto lunga, spero almeno che sia breve e intensa!

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