Giuliano Bendinelli miglior giocatore GPM: “Urbanovich irraggiungibile per il POY EPT, basta coi piccoli side”

In questi giorni Giuliano Bendinelli, insieme ai compagni del Team Italy, ha ricompattato l’Italia del poker.

Prima criticato sui social network per via del suo carattere senza filtri, poi idolatrato e accompagnato a furor di popolo alla conquista del ‘most valuable player’ del Global Poker Masters.

La vittoria della Coppa del Mondo di poker ha disteso i rapporti tra il professionista genovese e i detrattori più agguerriti.

“Nelle ultime ore ho capito di avercela fatta. Fino a che non sono stato chiamato sul palco, certo, nulla era scontato, ma ero abbastanza sereno. Non si può mai essere sicuri, comunque, quando di mezzo c’è una votazione, che rimane soggettiva”.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Giuliano poche ore fa, quando era pronto a schierarsi all’High Roller da 10.300€ di buy-in. Scelta fatta da Bendinelli per un preciso motivo.

“Praticamente la rincorsa al player of the year della stagione 11 dell’EPT è sfumata, non riesco più a prendere Urbanovich. Lui ha fatto benissimo qui a Malta, forse ce la farei se vincessi il Main Event del Gran Final di Montecarlo. Ma, chiaramente, è un’ipotesi alquanto improbabile. Ho messo da parte quindi quei piccoli side che danno punti per la classifica, torno a fare gli eventi più importanti, più ricchi, come lo è questo High Roller di oggi. Che, però, non dà alcun punto per il POY…”. 

In valigia, per ora, ha messo solo il piccolo trofeo che ha ricevuto poche fa in occasione degli European Poker Awards, ma presto gli arriverà qualcosa a casa capace di impreziosire a dovere la sua bacheca.

“Mi stanno preparando un orologio del valore di circa 50.000 euro. Sarà impossibile, eventualmente, da rivendere perché ci verrà inciso il mio nome. Non potrò, quindi, far altro che tenerlo…”.