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il 18 Set 2010

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IPC intervista esclusiva – “Confessioni di un Whiner”

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In molti hanno già aderito alla campagna di salvaguardia dei giocatori dai “Whinatori Folli”; oggi vi proponiamo una breve intervista rilasciata da un player vittima di questa piaga per permetterci di capire cosa c’è dietro questa “mania” e cosa è possibile fare per curarla, oltre a cosa fare per tutti i nostri amici che sono sulla strada del “Whinismo”.

Il soggetto patologico ha però chiesto di mantenere l’anonimato per paura dei riscontri di immagine, di lui possiamo dirvi che è un grinder di successo e che gioca nelle principali room italiane con risultati più che discreti: magari potrebbe essere un vostro amico o conoscente e non avete mai sospettato che potesse avere questo genere di problema!!!


Ciao Mister X (nome di fantasia…:) ), raccontaci un pò la tua vicenda personale.

Salve a tutti gli utenti di IPC; vi ringrazio innanzitutto per questa vostra iniziativa che mira a sensibilizzare l’ambiente del Poker su questo problema importante. Dal mio punto di vista non saprei ben dire neanche come è iniziata, ma penso sia una storia comune a molti altri players.

Ho iniziato a giocare da pochi mesi ma sono sicuro di aver già scoperto di avere un piccolo dono; molti dei miei amici hanno iniziato con me e all’inizio era tutto meraviglioso: condividevamo le mani giocate, le vittorie e le sconfitte, la solidarietà per le bad beat e la gioia per le vittorie dei grandi tornei online.

La mia passione crebbe e iniziai a pensare che potevo farne un lavoro e per fare questo dovevo studiare e rivedere nel dettaglio le mie giocate. Continuavo a confrontarmi con ogni persona cercando altri punti di vista sul modo di giocare una mano.

Tutto andava alla grande, ma poi arrivò la varianza negativa e iniziai ad accumulare periodi neri, continuavano a scoppiarmi qualsiasi punto e il mio unico sfogo era parlarne con i miei amici, con la mai ragazza…. ho iniziato anche a parlarne da solo allo specchio tentando di convincermi che non c’era nulla nel mio gioco che non andava. Nessuno però poteva immaginare che sarei arrivato alla follia a causa di tutto ciò!

Cosa è successo?Perché parli di follia?

Forse tutto è partito da qui, non saprei bene come spiegarlo, ma a un certo punto le mani erano dappertutto nella mia testa, non riuscivo a parlare di altro e sono diventato una noia mortale per tutti i miei amici e per chi mi stava vicino.

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Ho iniziato a notare che la gente e i miei amici non erano più felici di passare del tempo in mia compagnia, iniziavano a prendermi in giro chiamandomi Galbanino (sembra sia un mix tra i nomi di due potenti esponenti della categoria…) e poi uno di loro in una serata al bar mi ha preso in disparte e mi ha spiegato il perché: nessuna sopportava più questa mia “follia”!

Poi arrivò il colpo definitivo, la mia ragazza mi lasciò e alla mia domanda sul perché avesse preso questa decisione, rispose: “Non ti sopporto più, non ce la faccio più a svegliarmi la mattina e sentirti raccontare come sei uscito dal Night On stars e su quanto donk sia stato la chiamata del tipo… io voglio tr***are“!!! La sua decisione fu irrevocabile ed è stato allora che ho deciso di rivolgermi a uno specialista, un analista per dirla tutta.

Come va ora? Sei riuscito a risolvere questo problema?

Sono stati due mesi intensi, con il mio analista, ci sono entrato in confidenza e lo chiamo HEM, abbiamo lavorato intensamente, in primis mi ha obbligato a scrivere su un block notes tutto quello che normalmente avrei raccontato a voce. Il bloc notes non bastava e quindi mi ha regalato dei rotoli di carta igienica… poi mi ha obbligato a una pausa di 1 mese dal Poker.

Al termine di questa pausa mi ha obbligato a rileggere tutto quello che avevo annotato (è stato anche abbastanza comodo perchè io solitamente leggo al bagno) e in quella lettura ho capito come il mio fosse un problema serio: centinaia di strappi (santa scottex!) piene di hand history e bestemmie di vario genere.

Adesso sto un pò meglio, forse sono diventato un negazionista e odio qualsiasi tipo di discorso legato al gioco, ma probabilmente dovrà passare ancora molto tempo prima che riesca a tornare a parlare delle mani con allegria e leggerezza. Vorrei dare un consiglio a tutti gli amici di IPC: le mani possono distruggere la vostra vita e quella degli altri…vi prego non raccontatele!

ItaliaPokerClub promuove la prima campagna per la salvaguardia dei giocatori assediati della specie dei“Whinatori Folli”, quella specie di pokeristi che costantemente raccontano ovunque le loro mani ai tavoli da gioco. Aderite numerosi condividendo su FB e sui vostri social network questa iniziativa.

Per farlo dobbiamo impedire la diffusione di questa loro mania folle di raccontare a raffica tutte le bad beat subite, e dirgli immediatamente “NON RACCONTARMI LA TUA MANO!”. Insieme possiamo farcela!!! :)

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