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il 12 Ott 2022

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Dai satelliti vinti al terzo posto finale, Natale Allegra racconta il suo Main Event WSOP Circuit

Dai satelliti vinti al terzo posto finale, Natale Allegra racconta il suo Main Event WSOP Circuit

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Quando un terzo posto equivale a una vittoria. Del resto il 50enne Natale Allegra non è un poker pro.

Il giocatore di Castelbuono (PA) lavora nel campo della ristorazione – proprietario di una pizzeria – e la sua partecipazione al Main Event WSOP Circuit di Rozvadov, in cui ha chiuso sul gradino più basso del podio per 83.900€ di premio, non era neanche in programma.

Stamani, mentre si trovava in aeroporto per tornare in Italia, ci ha raccontato al telefono il suo esaltante torneo.

 

Ciao Natale, complimenti per il bel risultato. Per iniziare presentati ai nostri lettori…

Chiarisco subito che non sono un professionista di poker. Più un appassionato, ecco. Con il mio lavoro non mi posso dedicare più di tanto, giusto nei mesi invernali riesco a fare un torneo al mese… Gioco anche online, sia su PokerStars che al tempo su People’s Poker. Nel tempo mi sono tolto qualche bella soddisfazione.

Rozvadov rientrava già nel tuo programma di trasferte invernali?

Con il mio amico Antonio Calabrò avevamo deciso di fare una trasferta insieme, dovevamo scegliere tra Malta, Rozvadov e Nova Gorica. All’inizio volevamo andare a Nova Gorica perché lui aveva già la stanza pagata grazie a un pacchetto, poi c’è stato uno sciopero dei dealer e il torneo che metteva in palio il Platinum Pass è stato annullato.

A quel punto Malta sarebbe stata più vicina, però se posso scegliere preferisco sempre un torneo più tecnico anche se più costoso. Inoltre il field è più ridotto, a Malta sarebbe stata una maratona interminabile.

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Ed è così che alla fine arrivate a Rozvadov… Quando?

Siamo arrivati venerdì sera, ho visto che stava partendo un satellite live da 220€ per il Main WSOPC e mi sono iscritto subito. L’ho vinto e il sabato ho giocato il day 1, in cui ho trovato l’eliminazione nelle ultime battute di giornata con un KK settato al flop, contro un avversario francese che con 8-9 ha trovato la scala runner-runner. Ma non mi sono perso d’animo. La domenica mattina ho visto che c’era un altro satellite turbo che permetteva di entrare al day 2 del Main WSOPC con 10bb di stack. L’ho vinto e da lì è iniziato il mio torneo.

Quali sono stati i momenti decisivi per l’approdo al tavolo finale?

Una mano fondamentale con showdown da brivido in realtà non c’è stata. Al day 2 ho vinto un paio di coinflip, per il resto ho cercato di giocare con estrema attenzione. Anche se non sono un professionista credo di aver accumulato un po’ di esperienza che mi permette di capire un poco le persone e i tell che danno. In realtà, più che con una singola mano, il mio torneo è cambiato in una precisa situazione…

Quale?

Al day 3 quando mi hanno messo al tavolo televisivo. Volenti o nolenti, tutti sanno che quando si gioca sotto le telecamere ci sono gli spettatori da casa che giudicano. Per questo ai tavoli televisivi il gioco si fa più standard. Tutti cercano di limitare gli errori al massimo.

Al tavolo finale invece?

Ricordo una mano in particolare che ho vinto, in cui Ruzicka è rimasto con una chips da 25 mila su blinds 125k-250k. Dopo il suo raise e il flat del ragazzo che ha poi vinto il torneo (Denis Gergoc) chiamo da big blind con KJ. Flop T96 e andiamo in giro di check. Sul Q turn che mi dà scala nuts punto 250k, chiamano entrambi e Ruzicka resta con 25 mila chips. Al river 3 punto di nuovo, Ruzicka folda, Gregoc raisa a 2,2 milioni, chiamo con colore second nuts e salgo a quasi dieci milioni. Poi incredibilmente Ruzicka ha raddoppiato tante volte di fila prima essere eliminato in sesta posizione. In una di queste gli ho lasciato 1,8 milioni di chips chiamandolo con A8, aveva 88.

Hai intenzione di festeggiare questo terzo posto?

Di sicuro festeggerò coi miei tre figli, Gabriele Andrea e Manuel, in ordine di età. Purtroppo tre anni fa è venuta a mancare mia moglie e anche per questo avevo messo in pausa il poker dal vivo. Era anche venuta a Las Vegas con me…

Dove ti potremo seguire prossimamente?

Di sicuro sarò al Main Event delle WSOP Europe, avendo vinto il ticket (ndr, i primi 12 classificati al Main Event WSOPC, oltre al premio da payout, hanno ricevuto anche una entry per il torneo più importante delle WSOPE).  Per il resto continuerò a giocare bei tornei, preferibilmente non dal buy-in troppo basso perché per me sono una giungla: magari giochi un buon poker e dopo giorni al tavolo vieni scoppiato da qualcuno che si è inventato una mano assurda…

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