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il 1 Ott 2010

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Intervista a Roberto Capece, terzo alle France Poker Series

Intervista a Roberto Capece, terzo alle France Poker Series

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Roberto Capece (il primo a sinistra)

Che sia un buon momento per il poker italiano è fuori di dubbio, a partire da Candio nei “November Nine”, passando per Baldassarri che quasi shippa il braccialetto WSOPE, fino agli ultimi IPT dove gli stranieri non hanno più trovato soddisfazioni in terra nostrana.

Ora anzi sono gli italiani a farsi valere in terra straniera, come è capitato durante la seconda tappa del France Poker Series organizzato da PokerStars (equivalente al nostro IPT), dove ben due italiani si sono trovati al tavolo finale, finendo peraltro terzi con Roberto Capece, e quinti con l’italiano ormai trapiantato in Francia Aldo Lisi.

Vediamo di conoscere meglio il terzo classificato, Roberto Capece, un giovane Aostano che molti di voi potrebbero già conoscere visto i suoi buoni risultati nei tornei del PGP, dove quest’anno ha già raggiunto ben tre tavoli finali.

Ciao Roberto, è un piacere intervistarti per un occasione così speciale come questo final table d’oltralpe. Per cominciare vediamo di conoscerti meglio, vuoi raccontarci un pò da quanto giochi e come ti sei avvicinato a questa disciplina?

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Mi sono avvicinato al poker 4 o 5 anni fa, all’inizio quasi per gioco. Erano i tempi in cui esisteva un campionato italiano sponsorizzato da King Solomon’s quindi decisamente un altra Era. Poi ho giocato un pò nei .com, ma con scarsi risultati. Solo quando sono finalmente partite le room .it ho iniziato a dedicarmi al gioco in maniera più seria, studiando e cominciando a fare un pò di profit, tanto che partendo dai SNG da 14€ sono riuscito ad arrivare a giocare regolarmente quelli da 100€. Avendo però da seguire la gestione di un Bar, non ho più avuto molto tempo da dedicare al grinding ed allo studio, ho preferito così lasciare stare i SNG e passare agli MTT live quando avevo modo di prendermi tempo libero, per fortuna con discreti risultati fino ad ora.

Arriviamo a questo splendido risultato, ci racconti un pò com’è andato il tuo torneo?

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L’inizio del mio torneo è stato un pò come andare sulle montagne russe. Partivamo con stack di 25k , ma sono sceso subito a 10k dopo poche mani per poi risollevarmi a 50k e chiudere adirittura il Day1 con 116k. Il giorno dopo la partenza è migliore, visto che raddoppio subito lo stack e da quel momento riesco a giocare un ottimo poker fino al tavolo finale anche perchè non incontro avversari particolarmente difficili visto che la metà dei giocatori arrivavano esclusivamente dall’online e non sembrava avessero molta dimestichezza con il “live”. Quindi macino chips fino al Final Table, dove partivo da chipleader, ma la struttura ormai era ampiamente collassata (pensa che il primo giorno abbiamo giocato 17 livelli da 40′ fino alle 4 e mezza di notte, il secondo idem…) diventando poco più che una “gamblerata” dove contava esclusivamente avere la Dea Bendata dalla parte giusta. Senza carte o quasi sono riuscito comunque a prendere un buon terzo posto.

Spesso ci lamentiamo di come molti stranieri riescano ad arrivare in fondo nei tornei giocati in Italia, questa volta possiamo dire il contrario con la tua splendida prestazione e quella di Aldo Lisi giunto quinto. Ma com’è stato il livello del torneo e come ti trovi in genere a giocare oltre confine?

Come ho detto il field non era di livello troppo alto, ci sono sicuramente alcuni player molto skillati ed in gamba, come possiamo averli noi (da Tommaso Briotti a Rocco Palumbo per esempio), ma il resto mi sembra anche peggio. Ho visto fare cose incredibili ai tavoli, tipo un ragazzo chiama un raise di 3500 tenendosi dietro altrettanto, poi su un flop AJ10, l’altro pusha e lui folda un set perchè convinto che l’altro avesse scala.  Insomma in alcuni casi manca proprio l’ ABC, ma credo derivi dal fatto che per loro il poker online di massa è appena iniziato, mentre da noi il field sulle .it comincia ad essere decisamente più tosto. Poi chiaramente ho incrontrato anche player che frequentano i circuiti EPT e via dicendo, ma sono ancora pochi però.

Giochi online o altre specialità? Quali sono le tue caratteristiche di giocatore?

Online dopo aver chiuso con i SNG, gioco praticamente solo i domenicali e qualche HU per punti e profit.

I Tuoi progetti futuri ora?

Oltre ad aiutare mia sorella nel comprare i mobili per la casa (lol), direi che continuerò a fare tutti i PGP, visto che sono a due passi da casa e comunque devo difendere la leaderboard dello “Starter” dove sono primo in classifica e sarebbe un bel risultato 😉

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