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il 23 Nov 2010

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Intervista con Simone Lombardo, vincitore dell’EMOP di Malta

Intervista con Simone Lombardo, vincitore dell’EMOP di Malta

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Ancora una volta un player italiano si è messo in mostra in uno dei maggiori circuiti europei, Simone Lombardo ha vinto il Main Event EMOP al Casinò di Venezia di Malta ed è rientrato in Italian con 63,000 euro in più. Ma il suo week-end si è concluso con un ulteriore colpo in uno dei maggiori tornei domenicali: Lombardo raddoppia la felicità dopo la vittoria, battendo in heads-up Maurizio Guerra, nell’Eldorado di Lottomatica per un un ulteriore jackpot di 23,100 euro.

Abbiamo intercettato il player di Genova che ci ha gentilmente concesso qualche minuto per conoscerlo meglio ed avere qualche dettaglio in più su come sia andato il torneo a Malta.

Ciao Simone, è un piacere intervistarti per un occasione così speciale come questa vittoria all’EMOP a Malta. Per cominciare vediamo di conoscerti meglio, vuoi raccontarci un pò da quanto giochi e come ti sei avvicinato a questa disciplina?

Ho iniziato a giocare qualche anno fa avvicinandomi all’ holdem incuriosito dai racconti che iniziavano a girare in rete così insieme al mio amico Christian Favale (anche lui presente a questa tappa emop) ho provato a studiare il gioco in maniera approfondita. Con il tempo mi sono dedicato alla specialità della telesina e ai tornei MTT. Inoltre lo scorso anno ho aperto un piccolo negozio di parrucchieri nella mia città (Genova) e ora mi occupo della sua gestione. Il mitico Chili Pepper Hairstyle! 🙂

Arriviamo a questo splendido risultato, ci racconti un pò com’è andato il tuo torneo?

Riguardo al torneo posso dire che il primo giorno è stato abbastanza anonimo. Sono riuscito a doubleuppare durante il secondo livello dopo aver floppato un set. Dopo ho galleggiato fino alla fine del day1. Il day2 è andato meglio, sono riuscito a sfruttare al massimo le situazioni favorevoli e a ottimizzarle. Ogni scelta che ho fatto credo sia stata sempre la più corretta, durante la bolla ho forzato un pò il gioco e sono riuscito ad accumulare chips e così sono arrivato al tavolo finale con il quarto stack.

La mattina prima del tavolo finale ho parlato a lungo con Christian, ci siamo consultati e abbiamo analizzato i diversi giocatori presenti al tavolo in modo da poter elaborare una strategia che poi per fortuna si è rivelata vincente. Una chiave di svolta fondamentale è stata il fatto che conoscevo lo stile di gioco di diversi player presenti al tavolo e sono così riuscito ad adattare il mio gioco al loro. Il momento più interessante è stato quando siamo rimasti in tre, dove sono riuscito a sfruttare l’immagine molto chiusa che mi ero fatto, cambiando totalmente stile. Per fortuna è girato tutto bene!

Nel testa a testa conclusivo partivi in netto svantaggio di chips e hai optato per un deal con il tedesco, qualche rammarico per questa decisione visto il risultato finale?

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Nessun rammarico. Rimasti in tre ero il più corto, perciò dovevo essere io la vittima sacrificale però in una mano particolare l’irlandese e il tedesco hanno messo tutte le loro chips dentro. Fortunatamente ne usciva perdente il fortissimo giocatore irlandese O’Shea. Pensavo di avere un vantaggio sul tedesco, che per quello che avevo visto mi sembrava il peggior giocatore del final table, ma vista la differenza di chips non me la sono sentita di giocarmi tutta la differenza tra il primo e il secondo posto.

Non è per “bullarmi” ma nell’hu non c’è stata storia, forse anche perchè i soldi ormai erano stati assegnati, il tedesco ha perso interesse giocando un poker prevedibile e io sono riuscito ad approfittarne. Sono veramente molto molto contento di essere riuscito ad arrivare primo.

Com’è stato il torneo dal punto di vista organizzativo e per quanto concerne la struttura?

Credo che la struttura degli eventi emop sia veramente competitiva. Lo stack di partenza da 20k chips e i livelli della durata di un’ora (se esclusi i primi 4 da 45 minuti) rendono il torneo estremamente giocabile. L’unica pecca in questa struttura è la mancanza di alcuni livelli, ad esempio si passa dal 50/100 al 100/200 senza giocare il 75/150. Anche il resto dell’organizzazione, dal servizio catering ai dealers, mi è sembrato eccellente.

Progetti futuri?

Sicuramente i soldi della vincita non andranno a finire nel mio fondo bankroll ma li utilizzerò per un progetto che è ancora in fase di sviluppo 🙂 Per quanto riguarda il poker tra 10 giorni parto per Los Angeles per giocare la tappa emop a inviti. Spero di fare bene perchè il livello dei giocatori è molto alto ma sono fiducioso anche perchè parto con il secondo stack. Il prossimo anno spero che club4aces mi dia ancora la possibilità di giocare un paio di tappe emop. Per concludere se posso volevo salutare e ringraziare Christian per il supporto tecnico che per me è sempre preziosissimo e tutti i miei amici che hanno seguito online sulla diretta evorrei dedicare la vittoria alla piccola amelie.  Go go go

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