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WSOP, SAIEVA E ALIOTO TRASCINANO GLI AZZURRI AL DAY3
LAS VEGAS – Redbull. Occhiale da sole a specchio. E tutta la convinzione e la spregiudicatezza di un 27enne di Favara, provincia di Agrigento, che da quattro anni gioca a poker on line per mantenersi. Il chip leader italiano al termine del day2B del Main Event delle World Series of Poker si chiama Maurizio Saieva. Si è qualificato al main event grazie al Cith, il campionato italiano di texas hold’em per amatori. Ma non è da amatore che vuole uscire da queste Wsop.
SICILIA SUGLI SCUDI Maurizio infatti è aggressivo. E rischia, tanto. Come ha fatto in una delle ultime mani di giornata rilanciando pesantemente un giocatore dallo stack importante che era uscito puntando su flop A3
Q
. Ha fatto valere la posizione, il siciliano, facendo passare l’asso all’avversario per poi mostrargli, su richiesta, K
Q
. Questo si chiama giocare per vincere. Andare in the money non è certo l’obiettivo di chi fa certe mosse.
L’itm non è probabilmente neanche l’obiettivo di Dario Alioto. Altra provincia di Sicilia, Palermo. Altro pedigree: Ryu in carriera ha già vinto un braccialetto. Sarebbe un sogno fare il bis proprio al main. Oggi Dario ha giocato da short stack per ore: ha rubato, ha lottato, si è fatto rispettare. Ha chiuso a 80.100 chip. Non è molto, ma con un talento come il suo c’è da crederci.
SURVIVORS Tra i 1.484 sopravvissuti a tabellone alla fine di questa seconda trance di day, molti altri italiani. Alex Longobardi, 79.000 punti dopo una partenza lanciata, è l’altro elemento di blasone della truppa azzurra. Ma bene hanno fatto in tanti. Dario Tosin, 140.000 circa, Diego Romei, 91.000, Piergiacomo Fontana, 85.100. Marco Della Tommasina, 81.000. E ancora Francesco Graziano, 55.000 gettoni nonostante due re scoppiati da coppia di tre alla penultima mano, Edoardo Valsecchi, 73.200, il qualificato Sisal Emanuel Massucco, 58.300, e quello People’s Poker Cristiano Garmeni, 28.000.
DELUSIONI Come già capitato ieri a Gianluca Marcucci, invece, anche oggi il nostro chip leader del day1 ha tradito le attese. Non è neanche arrivato alla pausa cena Alessandro Pastura, presentatosi ad aprire le buste con 140.000 gettoni ma finito out prima delle quattro del pomeriggio. E fuori senza gloria è andato pure il nostro giocatore più rappresentativo, Max Pescatori.
Per lui l’ultimo colpo, il più duro, è arrivato contro un avversario che dopo aver vinto un colpo pochi istanti prima con A-A gli ha nuovamente mostrato in faccia A-A su board 4-9-9. Per il “Pesca”, convinto di essere di fronte a due overcard, solo coppia di sette ed eliminazione prematura quando ancora le chance di andare a premio erano lontane, anzi lontanissime.
VENERDI’ La corsa ai 648 premi ripartirà venerdì, ad ora di pranzo, con 2.050 giocatori ancora in corsa. Tra questi alcuni pezzi grossi che oggi hanno fatto montare in modo preoccupante il loro stack: Phil Ivey, 325.000 chip, Kenny Tran, 249.000, e Bertrand Grospellier, 200.000, su tutti. I nostri sono avvisati. Non sarà facile. Ma nessuno sano di mente ha mai pensato che lo fosse.