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il 20 Giu 2009

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Mondiale di stud hi-lo, Swissy Rinaldi fermato da Doyle Brunson

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LAS VEGAS – Tener testa al tavolo per oltre due ore a due pluricampioni del mondo come Doyle Brunson e Scotti Nguyen non è cosa da tutti. Specie in una disciplina poco praticata come lo stud hi-lo in cui “TexasDolly”, dieci braccialetti Wsop, e “The Prince of Poker”, solo cinque, sono maestri indiscussi.
Claudio Rinaldi però non è uno qualunque. E lo ha dimostrato oggi piazzando la sua seconda bandierina di queste World Series nell’evento 37, un 10.000$ di buy in valido per l’assegnazione del titolo mondiale di stud hi-lo.

Ha chiuso al 16esimo posto per 24.650$, lo svizzero, uscendo poco dopo lo scoppio della bolla, dopo essere finito ai resti in quinta strada proprio contro Brunson, che alla coppia di fanti dello svizzero ha opposto una draw per la mano bassa, centrata già in sesta strada ed arricchita in settima da una fortunosa coppia di donne con cui il due volte campione del mondo ha “scoopato” il piatto eliminando Claudio.Comunque vada potrò dire di averci giocato contro almeno una volta” aveva confidato Swissy due ore prima quando Brunson era approdato al suo tavolo assieme a Nguyen. A questo ricordo però Rinaldi forse ne avrebbe preferito uno diverso, magari al tavolo finale di questo torneo che a Brunson, in caso di vittoria (tutt’altro che improbabile visto che la leggenda si presenterà al via del day3 da terzo in chip con 525.000 gettoni), permetterebbe di riuscire nell’impresa di raggiungere Phil Hellmuth a quota 11 titoli.

vitagliano

Umberto Vitagliano

Ha mancato di un soffio il suo primo, di braccialetti, Sorel Mizzi, oggi nel 5.000$ pot limit omaha a lungo dominato ma vinto da Richard Austin (409.484$), capace di eliminare nella stessa mano il canadese, secondo, e Cliff Josephy, terzo. Per il resto la giornata di oggi è stata caratterizzata da tre piazzamenti a soldi nell’evento 36, un 2.000$ no limit hold’em: Riccardo Rinaldi, Umberto Vitagliano e Gianluca Marcucci però si sono dovuti accontentare di bandierina e dei 4.000 dollari o giù di lì riservati ai piazzamenti oltre il centesimo posto. Per esordire alle Wsop, almeno nel caso di “the Bear”, può bastare anche così. In questo evento, allineatosi stasera agli ultimi due tavoli (17 player in), proveranno ad aggiudicarsi il primo braccialetto Almyra Schripchenko e Corwine Cole, unici nomi vagamente noti ancora in corsa.
Per quanto riguarda il 2.000 dollari limit hold’em, solo delusioni invece per il Belpaese con le premature eliminazioni di Max Lupi, Cristiano Blanco e compagnia cantante.

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Domani, per fortuna, è un altro giorno. E a partire dalle 17 ora di Las Vegas, le 1 di notte in Italia, potremo giocare uno degli assi del nostro mazzo: il 10.000$ pot limit omaha valido per l’assegnazione del titolo mondiale di specialità. Per noi al via tutti i big: Dario Alioto, Max Pescatori, Dario Minieri (oggi fuori presto nello stud dove era tra i big stack), tanto per citare solo i vincitori di braccialetti Wsop che schiereremo al via. Ma ci saranno anche Alessio Isaia e Marco Wegher, a voler fare altri nomi. Ci sarà, insomma, da divertirsi, seguendoli su www.italiapokerforum.com.

Rudy Gaddo

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