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il 21 Giu 2009

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Omaha Pot Limit, campionato mondiale: si salva D’Ancona. Lisandro, ancora un braccialetto

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Pier D'Ancona, ancora in corsa nel PLO World Championship

LAS VEGAS – Inutile girarci attorno. Dal World Championship di Omaha l’Italia del poker si aspettava molto. Ma fin dalle prime battute di questo evento numero 40, invece, si è capito che per noi non era aria. A fronte degli out di Dario Alioto, Max Pescatori, Dario Minieri, Alessio Isaia, Marco Wegher, tutti fuori già nei primi livelli, possiamo però consolarci con il nome di un azzurro qualificatosi per il day2. Si tratta di Piergiorgio D’Ancona, 45 anni di Venezia, da un anno residente in Portogallo, che ha imbustato nella notte di Las Vegas 59.500, a fronte di un average che per i 117 sopravvissuti era pari a 75.600 chip.

Non si creda che l’ex consulente di borsa veneto sia arrivato tanto in là per caso: Piergiorgio anzi, che ha passato tutto l’ultimo livello di giornata a passeggiare per la sala pur di stare lontano da una dealer che aveva ampiamente esagerato con il deodorante, si professa uno specialista dell’omaha cash, oltre che del backgammon.

E domani, insomma, vorrà dire la sua in un field comandato da Noah Schwartz, 292.500, e Ilari “Zigmund” Sahamies, 230.000 chip, e da cui è uscito nell’ultimo livello anche Tom “Durrr” Dwan, che ha deciso di prendersi qualche ora di riposo dalla sua challenge con Antonius per sfidare lui e Sorel Mizzi nella Brasilia Room del Rio a colpi di “side bet”.

Max Pescatori al campionato del mondo PLO

Max Pescatori al campionato del mondo PLO

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Per il resto questa giornata in Flamingo Road ha detto assai poco al poker azzurro: nel day 1 del 1.500$ no limit hold’em abbiamo fatto poca strada, mentre nell’evento 38, un 2.000$ di limit hold’em che domani disputerà il tavolo finale con l’olandese Mark Naalden chip leader, eravamo spariti già da ieri. Possiamo consolarci, è vero, con il secondo braccialetto Wsop conquistato dall’italo australiano Jeff Lisandro, laureatosi a tardissima notte campione del mondo di stud hi-lo dopo aver a lungo dominato un tavolo finale a cui ha seduto anche la leggenda Doyle Brunson (settimo alla fine).

Questo risultato però ci dà davvero poca soddisfazione, visto che Lisandro è italiano poco più di quanto non lo sia tale Jordan Smith, vincitore dell’evento 36, un 2.000$ no-limit hold’em.

IL PROGRAMMA DI DOMANI: detto del day2 dell’omaha e del tavolo finale del limit, domani ci giocheremo le nostre carte nell’evento 41, un 5.000 dollari no-limit hold’em shootout in cui punteremmo un obolo sulle possibilità di Niccolò “LuisGallo” Caramatti, che dei sit&go è tra i massimi specialisti italiani. Poco da dire, probabilmente, avremo invece nel 2.500$ razz destinato ad essere terreno di caccia degli “old timers” o di quegli all-around a disperata caccia di braccialetti. Vero mister Ivey?

Rudy Gaddo

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