SHOOTOUT: MICONI CON NEGREANU, BENELLI ASFALTA HELLMUTH. ALIOTO E ISAIA: OBIETTIVO MIXED

K di fiori e Q di quadri. Due carte che Andrea Benelli difficilmente dimenticherà: gli hanno infatti permesso di battere colui che al mondo ha vinto più braccialetti Wsop, ovvero Phil Hellmuth. Ma andiamo con ordine. Evento attesissimo della giornata di oggi 21 giugno era sicuramente il $5.000 Shootout, con ben 280 partecipanti.

Torneo unico in questo genere nel calendario Wsop, ha richiamato moltissimi fenomeni di questa specialitò, i Sit’n Go, e in particolare due tra i massimi esponenti italiani: Marco “Jason84” Fantini e Niccolò “Luisgallo” Caramatti e Giorgio Miconi pro del Team Sisal.Grandissima emozione e concentrazione per Giorgio che al suo primo torneo Wsop siede al tavolo con il campionissimo Daniel Negreanu. Si deve però arrendere in quinta posizione quando la sua doppia coppia è superata da un trips runner runner.
Grande è il rammarico ma superato dalla soddisfazione di essere arrivato a questi livelli a giocare contro i più forti del mondo alle Wsop.

Riguardo Fantini e Caramatti purtroppo usciranno rispettivamente contro Peter Feldman e Lex Veldhius (che vinceranno entrmabi il loro tavolo e accedranno al secondo turno di gioco).
Buona la condotta di Jason84 che arriva a essere anche chipleader, mentre al suo tavolo Simone Rossi e Cristiano Blanco provano a imporsi sull’americano, ma senza fortuna. E saranno proprio questi quattro giocatori in lizza per vincere e passare il turno, ma prima un Cristiano Blanco shortstack e poi Marco Fantini devono soccombere a Feldman, lasciando Simone Rossi a inseguire l’impresa titanica di ribaltare l’Heads Up, che purtroppo non riesce. Storia simile per Luisgallo, non trova spunti particolarmente interessanti e non riesce a spiccare nel chipcount, e deve lasciare il passo a Lex Veldhius che poi vincerà il tavolo.

Purtroppo l’Heads up riserva più gioie che dolori: Marco Traniello in 3 rimasti sembra dominare il tavolo, ma si arrende in seconda posizione; allo stesso modo Claudio “Swissy” Rinaldi non riesce ad eliminare Barny Boatman quando era rimasto con gli spiccioli, e l’inglese recupera terreno fino ad arrivare in situazione di parità e completare l’opera con KK contro AJ dello svizzero.

Ma la notizia più importante della giornata riguarda Andrea Benelli: rimasto in Hu contro Phil Hellmuth (11 braccialetti WSOP in carriera tra cui una vittoria in un Main Event) parte in vantaggio 3 a 1 di chips. Non tantissimo ma un buon margine per il toscano che comincia a inanellare una serie di piatti vinti uncontested (ovvero senza mostrare le carte) aggredendo moltissimo le puntate di Phil. Pochissime volte infatti Andrea ha optato per il call, preferendo rilanciare mettendo All In l’americano. Phil di certo non ha gradito, commentando con la piccola folla al di la delle transenne e sbuffando insisitentemente. Tutto questo non ha innervosito o deconcentrato Andrea Benelli: nel giro di un livello di gioco Hellmuth è sceso da 40.000 a sole 4.000 misere chips. Una semplice formalità a questo punto l’eliminazione di Phil Hellmuth alla prima occasione utile: mette tutto con K-10 e Andrea chiama appunto con K-Q. Q e 10 al flop e poi il nulla permettono ad Andrea non solo di accedere al secondo turno nella giornata di domani ed essere gia ITM, ma sopratutto danno la vittoria morale di aver battuto, e non di fortuna, uno dei migliori giocatori del mondo nel Texas Holdem.

Purtroppo continua la serie negativa in queste Wsop per Dario minieri, che stavolta deve abbandonare il torneo dopo un grosso piatto perso con Flush Draw che non si concretizza ed esce poco dopo da cortissimo scontrandosi contro gli assi di Rob Hollink

Altro evento con i riflettori puntati è stato il #42 $2.500 Mixed Games. Una novità all’interno delle tipologie di giochi Wsop: la struttura consiste di 8 giochi diversi che si alternano ogni 8 mani, ovvero un giro di Bottone nei tavoli da 8. Le specialità giocate sono 3 giochi Limit (Hold’em, Omaha Hi/Lo e 2-7 Triple Draw), 3 giochi Stud (7 Stud Hi, 7 Stud Hi/Lo e Razz) , NL Texas Holdem e Pot Limit Omaha. Una struttura cosi ha richiamato il solito Field pieno di grandi nomi del poker internazionale, con il meglio del Poker Italiano in corsa: Max Pescatori, Dario Alioto e Alessio Isaia. Torneo un po incolore per il pirata nazionale che abbandona la truppa prima dell’ottavo livello conclusivo di giornata, ma va meglio a Dario Alioto e Alessio Isaia che chiudono la giornata rispettivamente a 47.200 e 17.700 e ripartiranno domani alle 14 ora locale insieme ad altri 156 giocatori rimasti per dare la caccia al braccialetto e ai circa $200.000 del primo premio.

Pirerluigi d'Ancona

Parlando di PLO non si può trascurare il buon seppur inutile risultato di Pierluigi D’Ancona, che sfiora l’entrata ITM durante il day 2 del World Championship $10.000 PLO. Pierluigi partiva bene nel chipcount generale con 280.000 chips, ma con un paio di colpi persi e un altro paio giocati male (per sua stessa ammissione) è costretto a abbandonare la Orange Area della Amazoon Room in 33esima posizione, a un passo dai 27 ITM. Poco prima invece saluta lo stesso torneo Maurizio Biasini, in 37esima posizione. Sono entrambi risultato ottimi in un field cosi imponente, ma purtroppo non vedono ricompensati i loro sforzi.

Da segnalare l’ottima prova di Michele Iavicone che chiude chipleader il Day 2 dell’Evento # 39 $1.500 NL con 26 giocatori rimasti dei 2.715 di partenza.

Le premesse ci sono tutte per ascoltare di nuovo l’inno di Mameli nell’Amazoon Room nei prossimi giorni…..