Wsop 2010, nel mondiale di Omaha ci giochiamo Isaia e Guerra

LAS VEGAS – In mezzo a un field astronomico costellato come mai di stelle e giovani marziani dell’on line, trovare due nomi italiani nel chip count di fine day1 del 10.000 dollari World Championship è già una soddisfazione. Uno, Alessio Isaia, ha concluso uno dei suoi ormai abituali day1 qui alle Wsop 2010: 124.700 chip per lui, sostanzialmente il doppio dei 60.700 punti medi in possesso dei 171 giocatori rimasti.

L’altro, Maurizio Guerra, con 54.000 chip è appena sotto la media di cui sopra. Nell’elenco dei sopravvissuti, poi, nessun altro italiano. E dire che tra Dario Alioto, Max Pescatori e compagnia bella qualche altro bel nome comunque ce lo avevamo.

ANOTHER DAY IN THE OFFICE Per ora la costante delle sue Wsop è questa. Ottimi day1, poi il tracollo. Isaia lo sa, e per questo domani dovrà tentare di darsi una mossa. L’occasione è ghiotta, 700mila dollari e più riservati al vincitore non sono roba da poco.

“Oggi sono stato bravo. Ho cominciato solido”. Ed è salito a 40.000 chip. “Poi ho vinto due mani interessanti”. E ancora su, 70.000. “Poi ho perso un paio di colpi”. E si è tornati a 40.000. “Dopo arriva una manona, io ho due re più A-5 a picche, e su flop 9-7-2 con due picche finisco ai resti con uno che ha il giro delle scale. Colore al turn”.

Contachip a 70.000. “Il giro delle scale poi me lo trovo io al flop contro uno che ha tris e mi fa check-raise. Io m’appoggio, faccio il nuts al turn e vengo pagato”. Insomma, alla fine saranno 124.000 per il “Fabbro” piemontese, circa la metà del chip leader australiano Tony Paino, 240.000, ma qualcuna più di Annette Obrestad e Tom Dwan, entrambi arrivati a 100.000 circa.

IN TILT WE TRUST “Ho appena perso tre piatti, sono in tilt” confessa Maurizio Guerra all’inizio dell’ultimo livello di giornata, sceso dai 75.000 punti cui era salito grazie a un colore nuts fino a 35.000.

Se il pro’ di Sisal ha ragione o no, poco importa. Il flop è 10-8-5 rainbow, Guerra ha il solito “wrap” con Q-6-7-9, Lisandro ha J-J-9-8.

Alle bombe dei canon, bim, bum, bom…resti…“Credevo di essere avanti, e invece mi ritrovo contro l’unica mano che mi mette sotto un treno” ammette Maurizio, effettivamente al 35% in questo colpo.

Turn J, Lisandro fa top set ma l’azzurro passa avanti con la scala. River bianco, si raddoppia.

A fine giornata, sono le tre del mattino, Guerra imbusta 54.000 gettoni. Buona notte da Vegas. Domani è un altro giorno.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo