Per Candio e “i suoi apostoli ultima cena” al Wynn

LAS VEGAS – Un ragazzo cinese con gli occhiali lo vede passare tra i tavoli del black jack dell’Hotel Palazzo e abbandona la puntata da 5 dollari sul panno verde pur di poterlo salutare. “Good luck, buddy” fa a Filippo Candio dandogli un buffetto sulla spalla. “Thank you” replica con un sorriso appena accennato il player sardo.

Il volto di “Drive On” però non è più quello relativamente sereno di qualche giorno fa. Ora che sta tornando in stanza dopo “l’ultima cena” con i quotisti e gli amici fidati si nota che è proprio tirato. Domani, che per voi in Italia è già stasera, è il gran giorno. Tavolo finale del Main Event Wsop. “Dai su Pippo che tra tre giorni al massimo, comunque vada, riavrai la tua vita tutta per te”. Candio fa spallucce: “Già. Buonanotte”. Sogni d’oro Filippo. Anzi, di diamante come il braccialetto.

GLI APOSTOLI Per l’ultima cena Gabriele “Galb” Lepore, ormai fido scudiero di Candio e inseparabile compagno di stanza, ha scelto Bartolato all’Hotel Wynn. Costosissimo, ma rinomato per le specialità di mare. Il “Messia” Candio però sceglie solo una pasta al sugo semplice, leggera leggera. Il resto degli “Apostoli” invece ci dà sotto.

Ci sono Mauro Stivoli, Flavio Ferrari Zumbini, Cristiano Blanco, Gabriele Lepore, Claudio Rinaldi, Gianluca Speranza, Silvio Crisari, Max Lupi, Fabio Bianchi, Fabio Di Francesco. Arrivano due pesci giganti. Parrebbero bastare per un esercito, ma la porzione è per sei. Ce n’è in abbondanza.

IL MESSIA Filippo però non è in vena di ingozzarsi, un po’ per tenere la linea che ha riscoperto in queste settimane e un po’ perché comunque non è il caso. Parla, quello sì, ma senza esagerare, con una tensione palpabile a velargli lo sguardo. “E’ che sono in un momento particolare, anche oggi sono stato tutto il giorno a fare interviste con Full Tilt” confida poi a fine cena lasciando il Wynn, dopo aver salutato il resto della truppa. Porta in testa il cappellino del Cagliari con il suo nome ricamato da un lato e la scritta November Nine dall’altro.

Saliamo sul sovrappasso che porta all’ingresso dell’Hotel Palazzo, da cui sottoterra si può arrivare fino al Venetian dove Filippo ha la stanza. Ci salutiamo. Ma Filippo poi fa: “Aspetta, non andare da quella, vieni con me”. E poi: “Vedi quel tipo strano, quando ti ho detto di fermarti si è fermato anche lui. Mi puzzava di pericoloso e mi sa che avevo ragione. Fidati, per queste cose c’ho fiuto”. Non che al tavolo ti manchi, eh…”Accompagnami un altro pezzo, che tanto è uguale”. Ok.

IL RITUALE E speriamo in una buona notte di riposo ristoratore. Domattina al risveglio, stasera all’ora dell’aperitivo per voi, Filippo non mancherà il rituale dell’espresso e poi verso le dieci prenderà il taxi per il Rio “rigorosamente da solo” ci spiega Lepore. Riunione dei November Nine per qualche decina di minuti e poi alle 12 ora americana, le 20 in italia, lo shuffle up and deal

Rudy Gaddo inviato a Las Vegas