Poker Gossip – Italiapokerclub https://www.italiapokerclub.com Tue, 26 Mar 2024 14:47:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.3 John Malkovich e i segreti di Rounders: “Ancora mi chiedono di Teddy KGB!” https://www.italiapokerclub.com/poker-news/330632/john-malkovich-segreti-rounders-ancora-mi-chiedono-di-teddy-kgb/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/330632/john-malkovich-segreti-rounders-ancora-mi-chiedono-di-teddy-kgb/#respond Tue, 26 Mar 2024 14:25:45 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=330632 Pochi mesi fa il film Rounders ha compiuto 25 anni di vita. A parlare della pietra miliare dei film sul poker è stato uno dei protagonisti, John Malkovich aka Teddy KGB, in una intervista al periodico statunitense GQ.   Tutti […]]]>

Pochi mesi fa il film Rounders ha compiuto 25 anni di vita.

A parlare della pietra miliare dei film sul poker è stato uno dei protagonisti, John Malkovich aka Teddy KGB, in una intervista al periodico statunitense GQ.

 

Tutti ricordano Teddy KGB

L’attore due volte candidato all’Oscar ha detto che ancora oggi gli capita tante volte di venire fermato per strada per sentirsi fare domande sul personaggio che interpretava in ‘Rounders’:

“Alcuni mi avvicinano negli aeroporti, sugli aerei, nei ristoranti o in qualsiasi altro posto, e vogliono parlare di una cosa sola: Teddy KGB. Tante volte è qualcuno che ha fatto il poker player per un periodo, o che lo sta ancora facendo. Penso che sia stata una parte abbastanza divertente, appariscente in quella maniera. L’unico dubbio riguardava su quanto calcare la mano”.

 

Le origini di quell’accento russo

Per l’accento russo di Teddy KGB, Malkovich si è ispirato alla attrice lituana Ingeborga Dapkunaite.

“C’è stata una accesa discussione sul mio accento in quel film, e probabilmente continua a esserci ancora. Mi è stato insegnato dalla grande attrice Ingeborga Dapkunaite, che è crsciuta in Lituania ma suo padre era un diplomatico sovietico e quindi ha vissuto e lavorato a Mosca per tanti anni. Ho passato del tempo in Russia e ci sono tante parole che ritornano continuamente a fronte di altre quasi assenti. Cose come ‘a lui’, non dicono ‘a lui’ quasi mai”.

Calibrare il personaggio nell’economia del film è stata una operazione che ha richiesto tempo:

“C’è stato un altro momento in cui dovevamo decidere, come dicono, ‘go big or go home’ (vai alla grande o vai a casa, ndr). Avresti potuto farlo in modo più improvvisato di quanto abbia fatto io, ma è un po’ quello che anche Matt stava facendo”

 

Da Rounders a Billions

Di sicuro Malkovich ricorda con piacere i giorni delle riprese, anche per il bel clima che si era creato con le varie professionalità impegnate:

“Mi sono divertito con Matt, era un buon gruppo di attori e persone. Mi è piaciuto tanto il regista John Dahl. Sono uscito tante volte con Brian Koppelman e David Levien, gli sceneggiatori, e a un certo punto mi dissero che volevano farmi recitare un russo in tutti i loro film. Infatti un paio di anni fa mi hanno chiesto di interpretare un oligarca russo nella serie Billions, di cui erano gli showrunner. E’ stato molto divertente”.

L’attore conclude il suo ‘amarcord’ su una delle frasi più gettonate dell’intero film:

“Rounders continua ad avere un suo pubblico ancora oggi. Ricordo bene la frase “pay that man his money”, che pensavo fosse una buona battuta. Piuttosto elegante, in realtà. Non sapevo di averla confezionata con così tanto stile.”

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Dentro l’attico di Fedor Holz a Vienna [VIDEO] https://www.italiapokerclub.com/poker-video/330408/dentro-lattico-di-fedor-holz-a-vienna-video/ https://www.italiapokerclub.com/poker-video/330408/dentro-lattico-di-fedor-holz-a-vienna-video/#respond Sat, 16 Mar 2024 12:00:59 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=330408 Come vive l’enfant prodige del poker europeo? Fedor Holz ha aperto le porte della casa che ha comprato a Vienna nel 2017 al vlogger Charlie di PokerCode, il sito di coaching fondato dal tedesco ormai diversi anni fa. Come è […]]]>

Come vive l’enfant prodige del poker europeo? Fedor Holz ha aperto le porte della casa che ha comprato a Vienna nel 2017 al vlogger Charlie di PokerCode, il sito di coaching fondato dal tedesco ormai diversi anni fa.

Come è lecito aspettarsi dal personaggio non c’è alcuno sfarzo eccessivo, ma la sobrietà dell’attico è incastonata in un design che solo i milionari possono permettersi.

L’appartamento di Holz non è eccessivamente grande. A mano destra dell’ingresso al primo piano si trova un ripostiglio-lavanderia, a sinistra si accede al living room, la cucina salone con angolo pieno di cuscini sormontato da vetrate a tutta parete.

Poco più avanti, sempre a fianco della grande vetrata, c’è l’ufficio in cui Fedor gioca e studia, scrivania con computer e doppio schermo. Dalla sinistra si accede alla sua camera da letto, che dietro una tenda cela un bagno con vasca fuori terra e dà accesso a un giardinetto che porta al terrazzo sul tetto. Decisamente un luogo incantato…. Cliccando nel riquadro sotto potete vedere coi vostri occhi!

 

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Misclick live allo streaming del Casinò Hustler, Mariano non si accorge dello split pot e getta le sue carte nel muck! https://www.italiapokerclub.com/poker-news/330398/misclick-live-allo-streaming-del-casino-hustler-mariano-non-si-accorge-dello-split-pot-e-getta-le-sue-carte-nel-muck/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/330398/misclick-live-allo-streaming-del-casino-hustler-mariano-non-si-accorge-dello-split-pot-e-getta-le-sue-carte-nel-muck/#respond Fri, 15 Mar 2024 14:00:38 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=330398 Svista clamorosa allo streaming del casinò Hustler. Dopo essere assurto agli onori delle cronache per uno dei piatti più grandi mai vinti nella partita cash della room californiana, grazie a un cooler preflop in cui con coppia di assi trovava […]]]>

Svista clamorosa allo streaming del casinò Hustler.

Dopo essere assurto agli onori delle cronache per uno dei piatti più grandi mai vinti nella partita cash della room californiana, grazie a un cooler preflop in cui con coppia di assi trovava due avversari con coppia di re, ieri il regular della casa Mariano Grandoli si è reso protagonista di un enorme scivolone.

In una situazione di all-in preflop, il professionista di origini italiane non si è reso conto che il piatto era da splittare, lanciando le sue carte nel muck.

 

Quando la verbalizzazione non basta

Partita cash 50$-50$, Grandoli con 138k di stack apre l’azione con A4, ricevendo diversi call prima che l’attore Dylan Flashner vada all-in per 9.200$ con AT.

Dopo i fold avversari Grandoli chiama. Al centro del tavolo ci sono 16.500$ e accanto al mucchio il dealer stende un board KJ699 che dà ai due protagonisti lo stesso punto, una coppia di nove accompagnata da K-J-A per lo split pot.

Ma Mariano evidentemente non si rende conto che il kicker è ininfluente e alla vista della combo avversaria getta le sue carte nel muck, convinto di avere la mano perdente.

C’è un dettaglio da non trascurare: lanciando le carte nel mucchio il vlogger verbalizza la sua combo, ma nessuno al tavolo nota l’errore. Addirittura un avversario parla di cooler.

La cosa viene notata dal commentatore dello streaming David Tuchman: “Aspetta, Mariano non si è reso conto… A essere onesti lo faccio per vivere e non ho colto la cosa sul momento, ma questo…”.

 

I precedenti

Essendo i professionisti di poker umani in carne e ossa e non robot, errori simili possono sicuramente essere rari, ma non rientrano affatto nella sfera della unicità.

Giusto lo scorso anno, al tavolo finale del Main Event WSOP Circuit Rozvadov, il tedesco Pierre Kauert uscì in quinta posizione in una mano che era da dividere: anche allora nessuno se ne rese conto.

Per non parlare della clamorosa svista di Phil Ivey al day 6 del Main Event WSOP 2009: se ‘The King’ fece volare nel muck la mano vincente perché non si era accorto di aver trovato il colore al river, significa davvero che nessuno può considerarsi al riparo dalle disattenzioni del caso!

 

Il video

Ecco il video della mano: sentite come si alzano i decibel dei commentatori quando si rendono conto che la mano sarebbe stata da splittare!

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Lex Veldhuis e la partita PLO con il leader spirituale: “Non sapeva le regole ma gli altri non volevano le sue chips!” https://www.italiapokerclub.com/poker-news/330215/lex-veldhuis-partita-plo-con-leader-spirituale-non-sapeva-regole/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/330215/lex-veldhuis-partita-plo-con-leader-spirituale-non-sapeva-regole/#respond Mon, 04 Mar 2024 16:17:43 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=330215 Abbiamo scritto più volte che il poker è come il mondo, è bello perché è vario. Nella enorme gamma di avversari che si possono incrociare al tavolo verde, il testimonial PokerStars Lex Vedhuis ne ha trovato uno davvero particolare. L’olandese […]]]>

Abbiamo scritto più volte che il poker è come il mondo, è bello perché è vario.

Nella enorme gamma di avversari che si possono incrociare al tavolo verde, il testimonial PokerStars Lex Vedhuis ne ha trovato uno davvero particolare.

L’olandese lo ha raccontato in una intervista al portale poker.org.

 

“Un leader spirituale di un paese lontano”

Quando il collega chiede a Veldhuis quale sia stata la cosa più scema che abbia mai visto a un tavolo verde, il poker pro ha la risposta pronta su una delle prime partite della sua carriera a Pot Limit Omaha:

“Giocavo cash game a Londra e c’era una persona al tavolo che era un leader spirituale di un paese lontano, con tanto riconoscimento e tanti seguaci. Era un regular di quella partita ma era incredibilmente incapace e giocava con i soldi che le persone gli donavano. La cosa era arrivata a un punto che anche i regular di quella partita non se ne approfittavano quando lui sbagliava.”

 

“Giocai solo perché c’era lui”

Il leader spirituale fu il motivo che fece sedere Veldhuis a quella partita per una ragione davvero basilare: non conosceva le regole del gioco che stava giocando.

“Era una delle prime volte che giocavo Omaha, giocai solo perché c’era questa persona e avevo visto quanto insana fosse l’action. E gli stake erano modesti, 5$/10$ Omaha. A un certo punto, qualcuno potta al river, lui repotta, qualcuno chiama all’istante su un board con quattro cuori e questo leader spiriuale gira un asso di cuori. Gli altri al tavolo gli chiedono “Hai un’altra carta a cuori?”

E lui risponde “no, questo è il cuori che ho”

Al che gli controbatte: “Dai, lo sai di non avere colore!”.

L’altro giocatore nella mano, e tutti quelli che giocano PLO sanno che questo non è un re-pot to call regolare per niente, visto che aveva chiamato con un colore all’otto solo perché sapeva che il leader spirituale non conosceva le regole di PLO.”

 

“Volevano i suoi consigli non le sue chips”

Nel tavolo del leader spirituale si era creata una lunga waiting-list, ma chi voleva partecipare non ambiva alle chips del fish del tavolo:

“Nel frattempo questa persona continuava a giocare e più tardi la stessa sera ha fatto lo stesso errore. Cosa ancora più folle, c’erano tante persone in waiting list per giocare con lui, ma solo per il seguito spirituale che aveva e per i consigli che potevano avere da lui. Nessuno ha battuto ciglio per quei soldi sciupati e gamblati. Questa è stata una delle cose più particolari che ho mai visto a un tavolo da poker.”

 

“Io sessioni troppo lunghe”

Veldhuis racconta poi la cosa più stupida di cui è stato egli stesso protagonista al tavolo verde:

“La mia cosa più stupida a un tavolo da poker sono un po’ di sessioni in cui ho giocato un po’ troppo, tipo 60 o 70 ore di filato. Pensavo fosse ok giocare così a lungo in una partita in cui tanti giocavano così a lungo ed ero convinto di poter fare bene. Ma sto parlando di giocare per 40-50 ore e poi a un certo punto due persone con cui sei stato a giocare fino a quel momento si alzano e arriva del sangue fresco, tutti belli docciati e pronti ad andare in palestra: quelle sono state le mie peggiori sessioni di sempre.”

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Jonathan Little gufa, Nick Schulman tilta per gli assi scoppiati in bolla ma poi si ravvede… https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329747/gufata-coppia-assi-bolla-schulman-little/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329747/gufata-coppia-assi-bolla-schulman-little/#respond Mon, 12 Feb 2024 14:30:12 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=329747 Anche il mindset del provetto poker pro può vacillare, di fronte a una coppia di assi che viene scoppiata in piena bolla premi dopo la ‘gufata’ di un avversario. É quanto successo i giorni scorsi al all’evento numero 8 del PokerGo […]]]>

Anche il mindset del provetto poker pro può vacillare, di fronte a una coppia di assi che viene scoppiata in piena bolla premi dopo la ‘gufata’ di un avversario.

É quanto successo i giorni scorsi al all’evento numero 8 del PokerGo Tour da 25k$ di buy-in: protagonisti Jonathan Little e Nick Schulman.

 

“Anche la donna è ok John?”

Il torneo era in piena bolla premi, con 8 left per 7 posizioni pagate. Schulman e Little erano i più short quando il primo si è trovato all-in con AA contro Q9 di John Riordan.

Sul flop J94 al tavolo è arrivato Jonathan Little che dopo aver visto le carte comuni e quelle dei due player ha detto un “OK!” ad alta voce.

Quando al turn è arrivata Q Schulman gli si è rivolto con un filo di stizza: “Anche la regina è ok John? Ok anche lei?”

La blank al river ha poi fatto sbollare il torneo a Schulman. Ironia della sorte, proprio Little dopo diversi raddoppi ha vinto il torneo.

 

Il video di Nick

Sul social X (ex Twitter) Schulman ha poi postato un video in cui ha detto che durante quello spot avrebbe messo le mani in faccia al ‘gufaccio’:

“Ieri sera non è stato uno dei migliori momenti della mia carriera, alla bolla del 25k PGT. Ero all-in con coppia di assi ed è arrivato Jonathan Little dall’altro tavolo. Il mio avversario, John Reardon, aveva Q9. Al flop è sceso un 9 e Little ha detto ‘Ok’. Stava tifando per un altro nove o qualcosa di simile. In bolla voleva solo il mio scoppio. Al turn poi è arrivata una regina e io ho detto a John ‘OK, è una regina’. Lui ha iniziato a ridere e mi ha detto ‘scusa scusa bro, colpa mia’. Ero così tiltato che volevo tirargli un pugno in faccia.”

 

Contro l’ipocrisia delle bolle

Proseguendo nel video, però, Schulman dice che a mente fredda ha apprezzato il comportamento di Little perché spontaneo e perché ha spezzato l’ipocrisia che vige nelle bolle dei tornei di poker:

“Ripensandoci, in un certo modo mi è piaciuto. Mi è piaciuto perché nelle bolle, quando qualcuno viene eliminato, gli diciamo ‘good game bro’ e stronzate del genere… In realtà siamo felici che sia stato eliminato così è scoppiata la bolla. Succede ogni volta, è naturale. Facendo così Little mi ha portato a rispettarlo più di prima.”

 

I commenti

Tra i primi a commentare il video di Schulman è stato proprio Jonathan Little, che si è detto dispiaciuto aggiungendo che per lui era stata una settimana davvero emozionante (Little aveva vinto un altro evento PGT e ha conquistato la vittoria della leaderboard).

Schulman ha accettato le scuse di buon grado: “Lol è tutto ok, congratulazioni campione!”

Il video del quattro volte braccialettato è stato ripostato anche da Jason Mercier e Chris Brewer: il primo ha sottolineato le ‘parole vere da parte del più figo del gioco!” ribadendo il rispetto che nutre nei confronti di Schulman.

Il vincitore del 250k WSOP ha scritto che avrebbe voluto essere presente alla interazione perché ama le emozioni genuine.

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Giocatore di poker dietro a una truffa da oltre 200 milioni: vendeva farmaci contraffatti https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329518/giocatore-dietro-truffa-schema-farmaci-contraffatti/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329518/giocatore-dietro-truffa-schema-farmaci-contraffatti/#respond Thu, 01 Feb 2024 10:00:29 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=329518 Arriva una brutta storia dagli Stati Uniti. Il giocatore di poker Lazaro Hernandez è stato smascherato come la mente dietro un’operazione di prescrizione di farmaci contraffatti. Parliamo di un losco affare da 230 milioni di dollari! L’imbroglio si concentrava in […]]]>

Arriva una brutta storia dagli Stati Uniti. Il giocatore di poker Lazaro Hernandez è stato smascherato come la mente dietro un’operazione di prescrizione di farmaci contraffatti.

Parliamo di un losco affare da 230 milioni di dollari! L’imbroglio si concentrava in particolare su farmaci cruciali per la cura dell’HIV. Questo schema truffaldino prevedeva la manomissione di flaconi di pillole contenenti trattamenti per l’HIV come Biktarvy e Descovy, che venivano poi rivenduti alle farmacie a prezzi scontati.

A volte, i farmaci fraudolenti includevano il Seroquel (un farmaco antipsicotico) al posto del trattamento prescritto per l’HIV, presentando una minaccia significativa per il benessere dei pazienti. Ci auguriamo che tutto ciò non abbia portato a seri danni…

 

Chi è Lazaro Hernandez?

Dalle informazioni reperibili sui siti di poker, a quanto pare Lazaro Hernandez è un imprenditore della Florida che si occupa di imbarcazioni. Sempre che non si tratti di omonimia… Per quanto riguarda il poker, è soprattutto un giocatore di cash game.

Comunque in dieci anni ha raccolto anche diverse bandierine negli States nei tornei live. Spiccano diversi risultati al WPT e anche un ITM alle WSOP. Economicamente parlando il suo miglior risultato negli mtt è stato un quinto posto USPO nel febbraio 2019: quella volta incassò 72mila dollari.

I numeri di un problema serio

Questa operazione è indicativa di un problema più ampio e minaccioso della contraffazione dei farmaci. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il valore globale annuo di questo commercio illecito sia pari a 431 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, gli episodi di contraffazione hanno registrato un aumento del 17% nel 2022, con un totale di 2.121 casi denunciati.

Il colosso farmaceutico Gilead Sciences, produttore di Biktarvy e Descovy, ha intentato una causa nel luglio 2021 contro 161 imputati. L’elenco comprende farmacie e distributori all’ingrosso presumibilmente complici dell’operazione di contraffazione. Parallelamente, Johnson & Johnson ha anche intentato una causa per contraffazione del suo farmaco contro l’HIV, Symtuza.

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Il diario delle WSOP Paradise di Mustapha Kanit https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329393/mustapha-kanit-diario-wsop-paradise/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329393/mustapha-kanit-diario-wsop-paradise/#respond Fri, 26 Jan 2024 12:00:13 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=329393 Lo scorso dicembre ha segnato la prima volta ai Caraibi delle World Series of Poker. A livello di italiani le WSOP Paradise non hanno registrato una partecipazione massiva, come del resto era logico aspettarsi. Ma una delle nostre punte di […]]]>

Lo scorso dicembre ha segnato la prima volta ai Caraibi delle World Series of Poker.

A livello di italiani le WSOP Paradise non hanno registrato una partecipazione massiva, come del resto era logico aspettarsi.

Ma una delle nostre punte di diamante c’era, e ha tenuto traccia della trasferta: ecco il diario di Mustapha Kanit alle WSOP Paradise.

 

L’esordio al Mystery Bounty

Nella tappa caraibica delle World Series Of Poker Musta ha esordito all’evento Mystery Bounty da 1.650$ in cui ha dovuto dire addio ai sogni di gloria in 82° posizione.

“Questo mtt ha offerto enormi taglie! La più grande, di mezzo milione di dollari, è andata al ragazzo che mi ha eliminato. Ho giocato il mio miglior poker, avevo buone sensazioni, ma sfortunatamente ho perso diverse mosse all-in per taglie e un enorme coinflip con coppia di donne contro AK. Volevo dimenticare questa delusione il più velocemente possibile e passare al torneo successivo, un 6-Max da $ 3.000. Tutto stava andando bene, poi in bolla ho perso all-in preflop con una coppia di assi e poco dopo sono stato eliminato. Nonostante questo duro colpo, ero ancora fiducioso nel mio gioco”

 

Il fantastico Main Event

Dopo i primi due tornei a vuoto, per Musta è arrivato il momento del Main Event:

“Un torneo davvero fantastico, il vincitore ha intascato due milioni di dollari. Gli inizi sono stati difficili, poi in bolla le cose si sono messe bene. Grazie a due situazioni favorevoli alla fine del Day 1, ero ben piazzato nel conteggio delle chips.”

Musta racconta le due mani favorevoli. Nella prima piazza un bluff “non corretto a livello tecnico” che porta l’avversario al fold. Nella seconda ottiene i massimi da un colore nuts.

“Subito dopo, la bolla scoppia e mi qualifico per il Day 2 con uno degli stack più grandi. Il secondo giorno è stato un po’ complicato, ma mi sono qualificato per il Day 3. Alla fine sono arrivato 46°, dopo un ultimo lancio di moneta perso, Asso-Jack contro due 4.” Il piazzamento è valso a Musta 47.500$.

 

La sofferenza all’High Roller

Dopo il Main Event, Kanit si è schierato al 25k High Roller. Un torneo che dice essere stato una vera sofferenza.

“Sono stato short stack per molto tempo, prima di ritrovare la speranza tornando in average a 60 posizioni dalla bolla. Alla fine, un’ultima bad beat, coppia di donne contro asso-jack, ha segnato la fine del mio viaggio e mi ha fatto dirigere a Las Vegas per il WPT World Championship.”

Il bilancio di Kanit sulla trasferta è comunque più che positivo, almeno sul versante della qualità del gioco giocato:

“Nel complesso penso di aver giocato un ottimo poker alle Bahamas. Con un po’ più di fortuna nei momenti importanti avrei sicuramente potuto dire la mia. Ma si sa come funziona il poker: bisogna tracciare una linea e concentrarsi sul successivo torneo imparando dai tuoi errori e cercando di giocare sempre il tuo A-Game, senza cadere in inutili considerazioni negative.”

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Il peggiore consiglio pokeristico ricevuto da Greg Raymer https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329146/peggiore-consiglio-greg-raymer/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329146/peggiore-consiglio-greg-raymer/#respond Thu, 18 Jan 2024 10:30:04 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=329146 In una bella intervista al portale poker.org, il vincitore del Main Event WSOP 2004 Greg Raymer ha risposto a briglia sciolta e a cuore aperto alle domande del collega. Quest’anno il trionfo alle World Series Of Poker di ‘Fossilman’ taglia […]]]>

In una bella intervista al portale poker.org, il vincitore del Main Event WSOP 2004 Greg Raymer ha risposto a briglia sciolta e a cuore aperto alle domande del collega.

Quest’anno il trionfo alle World Series Of Poker di ‘Fossilman’ taglia il traguardo dei due decenni di età, ma nonostante tantissime deep-run Raymer è ancora a caccia del secondo bracciale.

Il professionista statunitense ha raccontato come si prepara prima di un grande torneo o di una delicata sessione cash game:

“Faccio il pieno di sonno la notte prima e poi mangio del cibo adeguato prima della partita, qualcosa che dia energia senza appesantire troppo. Questo può essere diverso da persona a persona.”

Raymer ha anche rivelato quello che è il peggiore consiglio pokeristico ricevuto nella sua carriera. Per capire che fosse tale ha impiegato tempo:

“Proteggere la sopravvivenza nel torneo a ogni costo, è un bruttissimo consiglio. L’obiettivo in un torneo è lo stesso che a cash game: massimizzare la tua equity. Se la decisione che ti può costare la sopravvivenza nel torneo ha un EV più alto della decisione che evita questo rischio, bisogna prender il rischio.”

‘Fossilman’ ha anche rivelato la cosa più stupida che ha visto fare a un tavolo da poker:

“Ho visto un tizio ubriaco iniziare a insultarmi una volta a un tavolo cash game. Fui capace di ignorarlo ma non il mio amico. Gli iniziò a rispondere ma l’ubriaco iniziò a diventare molesto e arrivò la security del casinò. Siccome il tizio iniziò a fare questioni anche con loro venne chiamata la polizia. Il tiziò iniziò a fare questioni anche con loro e finì in carcere. E non è che fosse un ventunenne, aveva tra i 40 e i 50 anni. Quanto puoi essere stupido a continuare a fare queste cose due decenni dopo che hai iniziato a bere?”

E a sua volta si è trovato a dispensare consigli:

“Se sei un ricreativo e giochi solo per divertirti, cerca di massimizzare il divertimento. Non ti fare troppo serio, divertiti e gioca partite in cui se anche perdi i soldi non importa.

Se sei un professionista, o vuoi provare a esserlo, allora devi essere concentrato e solido quando giochi. Non dovresti mai giocare quando non ti senti al massimo della forma, gioca le partite adatte al tuo bankroll e passa TANTO tempo fuori dal tavolo a lavorare per migliorare il tuo gioco. E anche così, cerca di divertirti quando giochi al tuo 100%. Se non è divertente probabilmente dovresti cercare qualcos’altro da fare nella vita.”

In chiusura di intervista Raymer ha rivelato che se fosse il proprietario di una poker room vorrebbe assolutamente Chris Moneymaker come testimonial:

“Tutti lo amano, va d’accordo con tutti ai tavoli e dà buona azione. Nessuno è più riconosciuto di lui, inoltre. Anche chi non gioca a poker sa chi è. Parlando di poker è lui l’uomo da scegliere!”

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Un gateway per i pagamenti in criptovalute di diverse poker room ha subito un hackeraggio da 7,5 milioni https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329117/hacker-criptovalute-pagamenti-poker-room/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/329117/hacker-criptovalute-pagamenti-poker-room/#respond Wed, 17 Jan 2024 10:28:19 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=329117 Il tema della sicurezza online è caldissimo in questo inizio 2024. Ieri abbiamo saputo della ‘bot challenge’ lanciata e poi ritirata da una poker room non regolamentata. É invece notizia di oggi che CoinsPaid, un gateway di pagamenti in criptovalute […]]]>

Il tema della sicurezza online è caldissimo in questo inizio 2024.

Ieri abbiamo saputo della ‘bot challenge’ lanciata e poi ritirata da una poker room non regolamentata.

É invece notizia di oggi che CoinsPaid, un gateway di pagamenti in criptovalute usato anche da alcune poker room internazionali, ha subito i giorni scorsi un pesante hackeraggio. Cosa ancora più preoccupante, è il secondo nel giro di sei mesi.

 

I dettagli dell’hackeraggio

La breccia è stata identificata dal sistema di intelligenza artificiale avanzata Cyver, che ha flaggato come irregolari numerose transazioni avvenute lo scorso 6 gennaio.

Questa falla ha portato alla approvazione di cash out per circa 6,1 milioni di dollari in diversi asset digitali come Tether (USDT), Ether (ETH), USD Coin (USDC), e i token CoinsPaid.

Questi fondi sono poi stati trasferiti in account di scambio di cripto esterni come MEXC, WhiteBit e ChangeNOW. L’intelligenza artificiale ha poi scovato altre transazioni non autorizzate con la cripto Binance Coin (BNB) per più di un milione, che hanno portato il totale distratto il giorno di Befana a 7.5 milioni di dollari.

 

Cosa è CoinsPaid

La società estone oggetto dell’hackeraggio processa pagamenti in criptovalute e ha uno storico di oltre 19 miliardi di euro in transazioni crittografiche. Al momento Coinspaid non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto.

L’incidente del 6 gennaio è il secondo di cui è oggetto nel giro di pochi mesi. A luglio la piattaforma subì una violazione di pirati informatici che distrasse più di 37 milioni di dollari.

 

Chi sono i responsabili dell’hackeraggio?

Per l’hackeraggio dello scorso luglio CoinsPaid ha attribuito le responsabilità al gruppo Lazarus, un collettivo di hacker sostenuto dallo stato nordcoreano che avrebbe usato sofisticate tattiche di ingegneria sociale prendendo di mira un dipendente della piattaforma per attuare l’opera di pirateria informatica.

Secondo il report di TRM Labs, un gruppo di intelligence dedicato al mondo delle crypto, nel 2023 il collettivo Lazarus è stato responsabile di numerosi hackeraggi sulle criptovalute.

 

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La Mandrakata: aggiunge chips di nascosto al suo stack, player squalificato dal BSOP San Paolo https://www.italiapokerclub.com/poker-news/327883/mandrakata-player-squalificato-bsop-san-paolo/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/327883/mandrakata-player-squalificato-bsop-san-paolo/#respond Thu, 23 Nov 2023 09:11:48 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=327883 Una Mandrakata che non ha pagato. Rafael Caiaffa ha sfruttato un errore iniziale della direzione di gara per trarne vantaggio, ma le telecamere interne di sorveglianza lo hanno inchiodato senza appello. Succede al Brasilian Series of Poker in corso a […]]]>

Una Mandrakata che non ha pagato. Rafael Caiaffa ha sfruttato un errore iniziale della direzione di gara per trarne vantaggio, ma le telecamere interne di sorveglianza lo hanno inchiodato senza appello.

Succede al Brasilian Series of Poker in corso a San Paolo, dove il player in questione trattiene un secondo stack fornito per errore dalla direzione di gara e dopo averlo occultato, lo stesso Caiaffa lo aggiunge al suo stack reale durante un cambio di tavolo.

Ma come detto, il piano è andato male. Vediamo nel dettaglio.

BSOP: che errore in partenza

Diciamo che la giornata era iniziata non nel modo migliore al BSOP San Paolo, durante un torneo Mistery Bounty. Per una leggerezza della direzione di gara, alcuni players si sono trovati, non uno, ma ben due stack al proprio posto. La quasi totalità dei giocatori coinvolti in questo errore ha segnalato subito il misfatto.

I floorman sono intervenuti e hanno provveduto a ritirare la seconda pila di chips. Ma non a tutti, perché Rafael Caiaffa ha deciso di nascondere il secondo stack dentro lo zaino, per poi utilizzarlo in un momento successivo. Già non aver avvisato la direzione gara e nascosto le chips sono elementi abbastanza gravi. Figuriamoci quello che succederà qualche ora dopo.

BSOP: Caiaffa da 10.000 a 110.000 chips

Il torneo sembra tornato alla normalità, dopo che i secondi stack sono stati prontamente ritirati dai tavoli da gioco. Caiffa invece attende l’attimo ideale per portare a compimento un piano che è destinato a fallire in maniera clamorosa. Il player brasiliano a metà torneo viene spostato ad un altro tavolo.

E qui tenta la Mandrakata; prende il secondo stack dallo zaino e lo aggiunge alla sua misera dotazione. Praticamente il suo stack reale recita 10.000, ma come per magia, Caiaffa seduto al nuovo tavolo ha 110.000 pezzi davanti a se. Una moltiplicazione “dei pani e dei pesci” che insospettisce molti.

Soprattutto i floorman che non convinti da quanto stanno vedendo iniziano a guardare le immagini delle telecamere interne: la prova è schiacciante come poche. Rafael Caiaffa è immortalato dal sistema interno di video sorveglianza, mentre recupera il secondo stack dallo zaino e lo aggiunge alle altre fiches.

BSOP: la squalifica e il Ban

La direzione di gara squalifica immediatamente il player verdeoro e per lui si profila un ban dall’intero circuito del Brasilian Series Of Poker. Una decisione giusta ed inevitabile quella che si abbatte sul giocatore di casa. Rafael Caiaffa non è un nome molto conosciuto dal grande pubblico, ma negli ultimi anni si è messo spesso in evidenza.

Nel poker online, nel 2022 ha vinto un braccialetto nel $2,500 Limit Hold’em Championship. Dal Vivo, nelle ultime WSOP giocate a Las Vegas ha messo a segno 5 “In the Money” e portando il suo score in Nevada a 418 mila dollari incassati, con 35 bandierine totali. A questi, si aggiungono due ring vinti nelle WSOPC.

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Hellmuth impazzito con Phelps al Gran Premio di Las Vegas, i ‘Bennifer’ organizzano un torneo di beneficenza! https://www.italiapokerclub.com/poker-news/327833/gran-premio-f1-las-vegas-phil-hellmuth-torneo-benefico-ben-affleck/ https://www.italiapokerclub.com/poker-news/327833/gran-premio-f1-las-vegas-phil-hellmuth-torneo-benefico-ben-affleck/#respond Tue, 21 Nov 2023 12:00:41 +0000 https://www.italiapokerclub.com/?p=327833 Domenica scorsa a Las Vegas si è disputato il primo Gran Premio di Formula 1 nella storia della città. L’evento ha entusiasmato i tanti professionisti stanziali e ha dato l’input per un torneo benefico organizzato da due Star di Hollywood. […]]]>

Domenica scorsa a Las Vegas si è disputato il primo Gran Premio di Formula 1 nella storia della città.

L’evento ha entusiasmato i tanti professionisti stanziali e ha dato l’input per un torneo benefico organizzato da due Star di Hollywood.

 

I video di Phil Hellmuth

Il giocatore più braccialettato di sempre ha assistito al Gran Premio da un palco esclusivo sopra ai box con vista sul rettilineo principale e sulla prima curva del circuito.

Hellmuth ha inondato i suoi canali social di video delle macchine che sfrecciano a velocità assurde, dicendo che le immagini non rendono fede:

“Vanno COSI’ VELOCI, non sono sicuro che il mio video renda giustizia”

Nel palco esclusivo al fianco di Hellmuth c’era anche Michael Phelps, che dopo il ritiro dal nuoto aveva pensato di diventare un professionista di poker.

Sui social il Poker Brat ha postato dei video insieme all’ex-nuotatore in cui fa un paragone tra i titoli WSOP vinti e le medaglie olimpiche di Phelps:

 

 

Il torneo benefico dei ‘Bennifer’

Il Gran Premio ha richiamato a Las Vegas anche i ‘Bennifer’, come è stata ribattezzata la coppia formata da Ben Affleck e Jennifer Lopez.

La passione per il poker del due volte premio Oscar è risaputa: più volte negli anni Affleck è stato segnalato in partite private cash game, oltre che in tornei del World Poker Tour e delle World Series Of Poker.

Nei giorni del Gran Premio i due hanno organizzato un torneo benefico al Venetian. La raccolta fondi era destinata alla organizzazione senza fini di lucro ‘Eastern Congo Initiative’, fondata da Affleck nel 2009 per lo sviluppo della Repubblica Democratica del Congo.

Oltre a quella dei ‘Bennifer’ il torneo filantropico ha registrato la presenza di Jimmy Kimmel, Tobey Maguire, Cara Delvingne e Jon Hamm.

 

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