Ancora fusioni: Party gaming acquista Unibet?

Sembra davvero che il mondo del poker online non conosca soste nei suoi movimenti. Ultimamente ha avuto molto risalto la notizia dell’acquisto, da parte della società svizzera Bwin, della room italiana Gioco Digitale. La nuova voce riguarda invece PartyGaming, room tra le più grosse del pianeta, che pare abbia intenzione di appropriarsi di Unibet, provider di scommesse online con una fortissima posizione in area scandinava.

Partypoker è in un periodo di forte espansione (poco fa per esempio è stata ufficializzata la sua collaborazione con la Federazione Italiana Gioco Poker per la creazione di nuovi circoli live), e non è nuova ad acquisizioni esterne. Recentemente ha comprato una quota di Cashcade, azienda inglese di casinò online, mentre sono rimaste per ora senza conferma né smentita, a quanto ci risulta, le illazioni sull’acquisto di Everest Poker, sollevate mesi fa da un atricolo sul London Times.

Di certo il recente accordo di PartyGaming con le autorità degli Stati Uniti ha aperto per il colosso del gambling grandi possibilità di acquisizioni e fusioni. L’azienda ha infatti poco fa accettato di pagare all’U.S. Attorney Office (sorta di ufficio legale di rappresentanza del governo) la somma di centocinque milioni di dollari, accettando l’illegalità delle sue azioni in base all’attuale (ma forse ancora per poco) legge sul gambling online, l’Unlawful Internet Gambling Enforcement, ed in cambio della non persecuzione dal parte del governo per i servizi offerti prima dell’ottobre 2006, data dell’entata in vigore dell’UIGEA. In quell’occasione il presidente della compagnia Jim Ryan aveva fatto notare come tale soluzione fosse di grande importanza per future scelte di acquisti e fusioni, oltre che per la compagnia in generale e gli azionisti.