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il 23 Ott 2012

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Poker Story: i 10 momenti topici della carriera di Phil Hellmuth

Poker Story: i 10 momenti topici della carriera di Phil Hellmuth

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Se esiste nel mondo del poker un giocatore che fa parlare di sè questo è certamente Phil Hellmuth. Vuoi perchè è il player che più di ogni altro ha saputo vincere nei tornei WSOP con i suoi 13 braccialetti iridati, vuoi perchè il suo carattere diciamo “particolare” lo ha sempre messe al centro delle critiche per il suo gioco e per i suoi comportamenti al tavolo.

Ma se su suo carattere possiamo disquisire al lungo, sui suoi risultati è la storia a parlare per lui. Vediamo insieme quali sono stati i 10 momenti topici della sua carriera, così come raccontato nelle pagine del blog di uno dei miei story-teller del poker (e non solo) preferiti, Aaron Todd.

10 – Diamond Jim Brady series in LA, August 1988

Prima ancora del suo primo braccialetto WSOP, il giovane Phil Hellmuth stava cercando di costruirsi il suo bankroll e la sua immagine da Poker Player di alto livello in alcuni eventi minori a Las Vegas. Il 1988 ha segnato forse una svolta storica nella sua carriera. Oltre ad un evento da 200$ al Reno (che gli consegnò 17.550$) e ai due piazzamenti ITM alle WSOP dell’epoca, l’agosto di Phil fu davvero magico. Le 4th Diamond Jim Brady Series di Los Angeles infatti, lo consacrarono come futuro campione. In quel lontano agosto infatti, riuscì a vincere l’evento da 10.000$ (125.000$ per lui) e subito dopo arrivare secondo al side da 1.000$ dietro a Erik Sidel (altri 72.000$ in tasca a Phil).  Furono probabilmente questa serie di risultati a dare a Phil la fiducia (oltre che il bankroll) necessario per affrontare la stagione dopo, un 1989 che fu per lui assolutamente straordinario (e non solo per la vittoria WSOP).

9 – Tre braccialetti in Tre giorni, 1993

Puggy Pearson (1973), Ted Forrest (1993), Phil Ivey (2002) e Jeffrey Lisandro (2009).  E naturalmente Phil Hellmuth nel 1993. Sono loro gli unici player fino a questo momento ad aver raggiunto questo impresa eccezionale di vincere Tre braccialetti WSOP nella stessa stagione. A Hellmuth in più riesce di farlo nell’arco di soli tre giorni, dove si porta a casa il 2.500$ NLHE, il 5.000$ Limit HE e il 1.000$ Omaha Hi/Lo.

8 – WSOP Main Event 2002 e la sua “testa rasata”

Una delle caratteristiche di Phil è che riesce sempre a trovare un modo per essere protagonista anche quando non è lui al tavolo. Come in questa occasione, durante il tavolo finale del Main Event WSOP 2002 dove Hellmuth non è riuscito ad arrivare. Ma come detto alla fine il protagonista è stato comunque lui. Erano infatti le prime battute della cronaca televisiva di ESPN, quando il buon Phil al commento si lasciò sfuggire una frase che suonava tipo “Questo Robert Varkonyi è un dilettante, se vince lui giuro che mi taglio i capelli a zero!”.  Ora, indovinate chi vinse quell’anno il Main Event? Robert Varkonyi. E Phil come nei patti, finì con la testa rasata. Ma la cosa più importante, fu il successo che per la prima volta raggiunse la trasmissione televisiva, che andò in replica anche per diversi mesi dopo l’evento coinvolgendo così anche un flusso di giocatori più occasionali attirati oltre che dal gioco, dalla istrionica personalità di Phil. Che prima dell’effetto Moneymaker sia stato proprio Hellmuth a scatenare la passione per il gioco?

7 – WPT Gold rush Bonanza 2002

Stesso anno e nuova consacrazione per Phil. Questa volta è lui ad essere per la prima volta protagonista ad un tavolo televisivo da finalista. E’ il final table a sei del prestigioso circuito WPT e i tanti “fans” (o heater) di Phil possono finalmente vederlo all’opera con carte scoperte e lingua tagliente. Phil non si fa certo attendere, e come suo solito recita la sua parte nel migliore dei modi, coadiuvato da una “spalla” d’eccellenza come Antonio Esfandiari. La storia di questa partita ci dirà poi che è Esfandiari a suonarle a Phil, ma è indubbio che gran parte del divertimento per chi si era avvicinato al poker in quel momento, arrivava proprio da Hellmuth.

6 – NBC Heads-Up Poker Championship 2005

Il primo NBC HU Poker Championship era un format assolutamente innovativo che metteva di fronte 64 tra i migliori giocatori al mondo, e soprattutto tra quelli più spettacolari. Non poteva quindi mancare Phil Hellmuth, che però va ben oltre al semplice successo di questa manifestazione. E’ proprio lui infatti a portarsi a casa il primo premio da 500.000$, la migliore vincita per lui ai tempi dietro soltanto alla vittoria del Main Event WSOP. La vittoria di Hellmuth nel torneo inaugurale NBC HU, ha di certo contribuito al successo di entrambi.

5 – Braccialetto WSOP 2006

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Di sicuro questo braccialetto non è stato uno dei più importanti nella storia di Hellmuth, ma il momento in cui lo ottenne fu davvero particolare. L’anno prima infatti, sia Johnny Chan che Doyle Brunson erano riusciti a vincere il loro 10° braccialetto, lasciando Phil fermo a quota Nove già dal 2003. E a peggiorare lo “stress”, soltanto due settimane prima aveva fallito l’aggancio finendo secondo dietro Jeff Cabanillas nel 5.000$ NLHE. Ma alla fine, come sempre, Phil ce l’ha fatta. Si porta a casa il 1.000$ NLHE e raggiunge i due mostri sacri Doyle e Chan a quota dieci. Chi era sul posto in quell’evento, racconta come fu davvero incredibile vedere il cambiamento della gente nei confronti di Phil. Anche i tanti che tifavano costantemente contro di lui per manifesta antipatia, in quell’occasione misero da parte i loro rancori e lo sostennero per tutto il final table vista l’occasione per Phil di entare nella leggenda.

4 – Il Big One Drop 2012 – La sua più grande vincita in MTT frutto di un “deal”?

Non era così scontato che il giocatore più vincente in MTT prendesse parte a questo torneo dal buy-in da 1.000.000$. Fino all’ultimo infatti la sua presenza non fu confermata, nè lui aveva fatto una qualche pre-registrazione al torneo. Ma le vicende che ruotano intorno a Phil sono sempre particolari ed infatti eccolo proprio all’ultimo partecipare ad un satellite da 25.000$ che qualificava 1 solo player. Il fatto che lo abbiate visto finire 4° alla fine del Big One Drop, vi fa capire chi vinse quel satellite. Ma le cronache narrano di qualcosa di ancora più incredibile. Si dice infatti che giunti al final table del satellite, fu lo stesso Phil Hellmuth a convincere gli altri finalisti nel lasciarlo partecipare all’evento, in un “deal” che ovviamente comprendeva una percentuale sulle vincite ad ognuno. A prescindere da ciò questo 4° posto porta anche la più alta vincita mai ottenuta da Phil in un torneo MTT con 2.600.000$ (meno ovviamente, la parte per gli altri del satellite).

3 – WSOP 2011 Poker Players Championship

Inserire in questa classifica e al terzo posto, un anno in cui non vince nemmeno un braccialetto potrebbe sembrare strano. Ma in questa stagione WSOP il nostro Phil compie comunque un’impresa che serve a far tacere almeno una parte dei suoi detrattori. Tanti infatti sostenevano come Hellmuth non fosse assolutamente in grado di poter giocare bene negli eventi non “texas Hold’em” ed ecco che lui tira fuori dal cilindro tre secondi posti in tre eventi di varianti. Il 10.000$ Stud Hi/lo, il 10.000$ 2-7 Single Draw e soprattutto il 50.000$ 8-Game che gli vale comunque oltre 1 Milione di Dollari e probabilmente una nuova fiducia per il 2012.

2 – WSOPE Main Event 2012

Ancora una volta il nome di Phil Hellmuth è scritto nella storia. E’ lui infatti il primo giocatore a vincere sia il Main Event WSOP che il Main Event della sua versione europea. Insieme all’altro braccialetto di quest’anno poi (il 2.500$ Razz delle WSOP) ha definitivamente posto fine a chi sosteneva che ormai Hellmuth non avrebbe più potuto ripetersi con il nuovo field in costante crescita ed il suo gioco fuori moda. E invece lui non solo è ancora lì, ma con il 13° centro stacca nettamente sia Chan che Brunson (che non vincono un braccialetto dal 2005 e loro si, forse, non ne vinceranno altri) e ancora di più l’unico in grado di impensierirlo (a detta di tutti) ovvero Phil Ivey. Non bastasse questa vittoria gli regala anche il primo posto nella classifica del WSOP Player of the Year (a meno che Greg Merson non vinca il Main Event tra una settimana) e se non basta, anche un altro milione di euro.

1 – WSOP Main Event 1989

Malgrado il Main Event dell’89 avesse solo 179 iscritti (contro gli oltre 6000 attuali), la vittoria di Hellmuth in quelle WSOP non può che essere il suo momento migliore e per diversi motivi. Forse nasce già da allora un picco di antipatia verso Phil che proprio in quell’ultimo HU tolse il terzo titolo consecutivo nel Main Event WSOP a Johnny Chan negandogli un pezzo di storia.  Fu invece Hellmuth a entrare nella storia come il più giovane vincitore di un Main Event (a 24 anni) e anche i 755.000$ di prima moneta, seppur pochi rispetto ai montepremi di oggi, erano allora il premio più alto mai vinto ad un torneo di poker.

Insomma qualunque momento voi scegliate per definire al meglio la storia di Phil Hellmuth (in verità sarebbero decine e decine), l’unica cosa certa che si può dire di lui è che ormai il suo nome sarà presente per sempre nella storia del poker mondiale.

 

 

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