Poker live nei circoli, si allungano i tempi per le concessioni AAMS: almeno un anno

Si allungano di parecchio i tempi minimi di attesa per poter ricominciare a giocare legalmente a tornei di poker dal vivo. I Monopoli di Stato ed il ministero degli Interni stanno infatti lavorando per stilare l’ormai famoso regolamento che premetterà di riaprire i circoli, ma il tutto si sta mostrando sempre più lungo.I punti più controversi e che richiedreanno più tempo per essere risolti sono sostanzialmente due: tasse e buy in.

Sul primo infatti c’è per ora completa oscurità: il Decreto Legge anticrisi non ne fa menzione, ma è chiaro che in qualche modo va fissato. Attualmente, a seguire alla lettera le leggi in vigore, il gestore dell’ipotetica sala dovrebbe fare al vincitore una fattura con ritenuta d’acconto del 20%, ed i giocatori dovrebbero poi allegare le ricevute nella dichiarazione dei redditi. Al momento le vincite del poker sono esentasse, perché le imposte vengono detratte in partenza, ed una politica di tassazione delle case da gioco è inesistente.

Il secondo punto invece, quello dei buy in e dei premi, pare abbia già una linea generale che è quella della “prudenza” e della cifre contenute. Si parla di qualche decina di euro. In ogni caso, l’iter che il Decreto Ministeriale dovrà seguire è obbligato e lungo: redazione del provvedimento, approvazione del Consiglio di Stato – che avrà sessanta giorni per dare un parere -, pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e selezione effettiva delle sale.

Saranno gli attuali concessionari dei giochi pubblici ad organizzare i tornei live, ed è verosimile supporre che stringeranno qualche accordo con i gestori dei circoli attualmente bloccati. Il tutto slitta comunque almeno alla seconda metà del prossimo anno, e nel frattempo si continuerà con il gioco online, che come sapete sta aumentando il proprio giro di mese in mese.