Doyle Brunson si arrende al tempo: “Non giocherò le prossime WSOP!”

Mancano circa 2 settimane all’inizio della 44esima edizione delle WSOP e molti protagonisti sono attesi al via di questa competizione: tra i tanti, però, non sarà presente il “padre” del gioco, ovvero Doyle Brunson.

L’annuncio è arrivato qualche giorno fa tramite il suo profilo twitter: “Sono molto dispiaciuto ma devo arrendermi al Tempo e non giocherò i tornei delle prossime WSOP.”

L’annuncio era comunque nell’aria, l’attività di Brunson era notevolmente calata negli ultimi anni: quest’estate compirà 80 anni e potrebbe essere molto faticoso grindare quotidianamente più di 12 ore consecutive.

Ma questo non significa che “The Godfather of Poker” dirà addio a tutte le competizioni: le prossime WSOP saranno prima di tutto un buon motivo per incontrare numerosi amici conosciuti ai tavoli da gioco, ma ci sarà la possibilità di giocare qualche partita High Stakes al Rio Casinò o in qualche altro Casinò di Las Vegas.

L’ultimo dei suoi dieci braccialetti WSOP risale al 2005, quando vinse l’evento Hold’em No-Limit Short-Handed da $5000: il field era tutto sommato piccolo (solo 301 giocatori), ma il tavolo finale era uno dei più duri con Minh Ly, Scotty Nguyen, Layne Flack, Ayaz Mahmood e Jason Lester.

L’ultima bandierina di Doyle alle World Series of Poker è arrivata nel 2009 con un 17esimo posto al Championship Event delle WSOPE, mentre l’ultimo payout guadagnato in carriera in un torneo live risale all’ autunno del 2011 al Main Event EPT di Londra.