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il 12 Giu 2013

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Andy Beal offre un milione di dollari per una sfida matematica

Andy Beal offre un milione di dollari per una sfida matematica

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La notizia in questi giorni ha avuto un incredibile tam tam mediatico su internet e, soprattutto sui social network.

Miliardario americano offre un milione di dollari a chi risolverà un problema matematico” titolano moltissimi siti. E perché interessa anche ai pokeristi?

Beh, il nome di questo fantomatico “miliardario americano” non è nuovo al mondo del poker: si tratta del texano Andrew “Andy” Beal. Lo stesso Andy Beal che ha partecipato, ad esempio, al Big One For One Drop dal buy-in di un milione di dollari, vinto da Antonio Esfandiari l’anno scorso.

Lo stesso Andy Beal che tra il 2001 e il 2004 ha giocato a Las Vegas le partite di poker a limiti più alti mai visti nella storia, sedendosi al tavolo per giocare Limit Hold’em addirittura con bui da 50.000 dollari. Lo stesso Andy Beal che, in quelle stesse partite, dopo aver vinto circa 13 milioni contro una “corporazione” di giocatori che includeva Todd Brunson, Jennifer Harman e altri tra i giocatori più noti nei casinò di Vegas, ebbe la sfortuna di incontrare Phil Ivey e di perdere contro di lui qualcosa come 16 milioni di dollari in tre giorni, prendendo poi la saggia decisione di abbandonare il cash game high stakes!

Visti i numeri in ballo nelle sue sfide al tavolo verde, e la passione di Beal per la matematica – la stessa passione che lo aveva portato ad avvicinarsi al poker – non stupisce che metta in palio un milione di dollari per chi risolverà un problema che lo assilla da lungo tempo, tanto da aver assunto anche in contesti accademici il nome di “congettura di Beal”.

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Il problema è all’apparenza semplice: si può scrivere in meno di una riga di testo. Si tratta di dimostrare che se è vera l’equazione congettura-beal per A, B, C, x, y, z interi positivi, con x, y e z maggiori di 2, allora A, B e C hanno un fattore primo in comune.

Ma i problemi matematici dalla scrittura molto semplice nascondono spesso insidie non da poco. Basti pensare che la congettura di Beal è una generalizzazione, ovvero un problema simile ma ancora più difficile ed esteso, dell’Ultimo Teorema di Fermat. Una congettura matematica formulata dal francese Pierre De Fermat nel 1637, e risolta soltanto centinaia di anni dopo, nel 1995, dall’inglese Andrew Wiles, che per trovare la risposta ha dovuto utilizzare concetti matematici che meno di cento persone al mondo possono anche soltanto comprendere.

Insomma, non è certo detta l’ultima parola, ma l’impressione è quella che i soldi di Andy Beal rimarranno al sicuro ancora per molto tempo!

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