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il 27 Giu 2013

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Il “tavolo della morte” del One Drop

Il “tavolo della morte” del One Drop

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Quando un giocatore di poker fa la prima trasferta a Las Vegas per le WSOP uno dei pensieri più ricorrente è: “voglio giocare contro Phil Ivey“. Sì, ma solo al Final Table, nessuno lo vorrebbe alla sua sinistra nel primo livello del Main Event, anche se purtroppo tutti gli anni capita a qualcuno questa “fortuna”.

Invece nel One Drop, un torneo con un buy-in di 111.111$, non ci sono troppi posti “buoni” e se non hai Phil Ivey alla sinistra forse ti trovi “Durrrr” alla destra o Phil Laak a difendere il buio con qualsiasi due carte abbia in mano. Poi, se sei molto sfortunato, ti può capitare più o meno tutto allo stesso tempo.

Dopo la pausa cena il tavolo televisivo del One Drop era composto da questi giocatori: Freddy Deeb, Justin Bonomo, Phil Ivey, Masa Kagawa, John Juanda, Bill Chen, Marvin Rettenmaier e Shaun Deeb. 18 braccialetti seduti allo stesso tavolo, otto giocatori che hanno vinto in carriera più di 55 milioni di dollari, una cosa veramente difficile da vedere se non a un torneo di queste caratteristiche. Certamente un “tavolo della morte”.

 

I braccialettati: Phil Ivey, John Juanda, Freddy Deeb, Bill Chen

Se c’è uno di questi giocatori che non ha bisogno di presentazione alcuna quello è ovviamente Phil Ivey, considerato da tanti come il miglior giocatore di poker del mondo e vincitore di 9 braccialetti delle WSOP, dietro solo ai 10 di Johnny Chan e Doyle Brunson e ai 13 di Phil Hellmuth. 28 Final Table WSOP, 9 al WPT e più di 17 milioni di dollari vinti in carriera, 5º nella classifica all-time, dove è stato superato nell’ultimo anno dai primi due giocatori del Big One del 2012, Antonio Esfandiari e Sam Trickett.

Il secondo giocatore più “braccialettato” al tavolo è l’ex venditore di bibbie John Juanda, che ne ha 5 e che quest’anno ha sfiorato il sesto arrivando quinto nell’Evento 38, 4-max. Questo è stato il suo 34º Final Table alle WSOP e il suo 63º in the money. Se pensate che le cifre alte possano spaventarlo, dovrete sapere che l’anno scorso arrivò secondo al Majestic High Roller Rebuy da 50.000$ nelle WSOP Europe.

Con due braccialetti abbiamo sia Kaseem Ibrahim “Freddy” Deeb che Bill Chen, due giocatori della vecchia scuola. Forse dovremmo dire subito che Bill Chen oltre che giocatore è dottore in matematica per l’università californiana di Berkeley, quindi diciamo che è uno che ci sa fare anche fuori dai tavoli. Freddy Deeb è invece uno che fa il giocatore professionista a tempo pieno. Il suo ultimo braccialetto risale al 2007, quando vinse un altro torneo del buy-in pesante: l’H.O.R.S.E. da 50.000$ per una vincita di oltre due milioni di dollari.

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Quelli a caccia del primo braccialetto: Justin Bonomo, Marvin Rettenmaier, Shaun Deeb, Masa Kagawa

Fra quelli più conosciuti ma che ancora non ha vinto il braccialetto abbiamo Justin Bonomo, con 25 in the money nelle WSOP e che quest’anno ha già fatto un Final Table e ha sfiorato il braccialetto nell’Heads-Up Tournament da 10.000$ perdendo le semifinali. Bonomo sa cosa si prova a vincere un torneo high roller come questo. Fu lui infatti a vincere l’High Roller dell’EPT di Montecarlo da 100.000€, vincendo 1.640.000€.

BonomoOneDrop

Precisamente nel Final Table di questo torneo di Montecarlo c’era anche Masa Kagawa, il giocatore con il palmarès più breve di questo “tavolo della morte”. Quella volta Kagawa arrivò in quinta posizione ma da allora l’abbiamo visto sempre ben piazzato nei tornei live che ha fatto. Da sottolineare senza dubbio il terzo posto all’Aussie Millions, torneo sempre da 100.000$ (australiani in questo caso).

Uno dei meno conosciuti per il grande pubblico può essere Marvin Rettenmaier ma se diciamo che in meno di quattro anni da professionista è andato oltre i 4 milioni di dollari vinti capiremo subito che non si tratta certamente di un amateur né di uno solo fortunato. Rettenmaier è uno che l’Italia la conosce bene: una delle sue prime vittorie live è arrivata precisamente all’Italian Poker Tour di Nova Gorica nel 2010. Non solo: sia nel 2010 che nel 2011 Rettenmaier ha raggiunto il Final Table del World Poker Tour di Venezia. La sua maggiore vincita corrisponde invece a un high roller come questo One Drop: appena un anno fa, in maggio del 2012, il tedesco vinceva l’evento da 25.000$ del World Poker Tour a Las Vegas, un torneo che gli valse quasi 1.200.000$.

Chiudiamo con Shaun Deeb, uno che comunque i suoi due millioni di dollari in carriera li ha vinti, di cui metà provengono dal Mega Satellite per il Big One dell’anno scorso, dove arrivò in seconda posizione dietro a Gus Hansen. Deeb non ottenne l’ultimo posto per il Big One e quindi dovette accontentarsi del milione di dollari che spettava al secondo classificato. Non è stata comunque l’unica esperienza di Shaun Deeb con gli high roller, poiché nel 2009 vinse anche il torneo da 20.000€ dell’EPT di Kiev, portandosi a casa ben il triplo del buy-in.

 

Giocatori tutti questi che non avranno sicuramente paura di spingere le fiches in mezzo quando arriverà l’occasione. Domani arriva il Day2 del One Drop dove speriamo di continuare a vedere mani così spettacolari come quelle che abbiamo visto oggi.

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