Table draw benevolo per i nostri al Day2C. Mosele con Jamie Gold!

Dopo il clamoroso successo degli italiani nei Day2A e Day2B del Main Event, stasera arriva il Day2C, che vedrà schierati ancora 27 giocatori azzurri. In un torneo di queste caratteristiche oltre all’abilità e al pizzico di fortuna che ci vuole nei colpi decisivi è assolutamente fondamentale avere un tavolo se non facile almeno gestibile. Come è andato il table draw per i giocatori italiani nel Day2C? Diamoci un’occhiata.

Diciamo che in generale è stato un draw benevolo per i nostri, che evitano, almeno durante le prime ore della giornata, i grandi stack e i top players mondiali. In questo senso quello che probabilmente è stato meno fortunato è stato Massimo “MaxShark” Mosele. Il pro di PokerYes si siederà al tavolo 441 della sala Amazon insieme a uno che sa cosa si prova a vincere il Main Event: Jamie Gold, che nel 2006 vinse 12.000.000$, il più ricco braccialetto della storia delle WSOP dopo i più di 18 milioni vinti da Esfandiari nel Big One.

Anche Stefano Garbarino avrà un ospite pericoloso al tavolo: lo scozzese David Vamplew, che quest’anno è stato runner up degli eventi 2 e 53 alle WSOP, due secondi posti che gli hanno fruttato più di 750.000$. Marco Fabbrini sarà al tavolo 89 della sala Brasilia con un vecchio “amigo” del circuito: Humberto Brenes, che ha uno stack competitivo (52.400) e che oltre a essere un simpatico personaggio è un fortissimo giocatore, con tanta esperienza e candidato al Hall of Fame delle WSOP.

Con tanti giocatori ancora in gara era difficile non trovare due italiani seduti allo stesso tavolo. È capitato a Marco della Tommasina e a Paolo Massa, entrambi seduti al numero 162 della sala Pavilion. Alcuni dei nostri avranno il vantaggio di essere i chipleader del proprio tavolo, il che gli darà la possibilità di mettere pressione ai rivali e la tranquillità di poter metterle tutte sapendo di non venire eliminati.

Sono Rocco Palumbo (Brasilia, 1), Marco Mancini (Brasilia, 47) e Maurizio Caressa (Amazon, 402). Non lo sarà invece Muhamet Perati, che nonostante chiudesse il Day1 molto alto nel chipcount con 90.550 fiches troverà due posti alla sua destra il canadese Kyle Khoury, con 106.075.

Speriamo bene per tutti loro e magari possiamo raccontarvi domani che tutti i 27 accompagneranno gli altri 16 che già aspettano nel Day3. Good luck, ragazzi!