Teorie curiose per vedere carte! Gualco school!

Si sa, una delle cose più frustranti nei tornei di Texas Hold’em è senz’altro l’essere card dead. Tanto più se la struttura del torneo – come qui alle PLS di Cà Noghera – è deep e i bui molto lunghi: si possono passare le mani in attesa di pescare qualcosa di buono, non si è costretti per forza a inventarsi qualche giocata strana.

Già, ma se anche a forza di foldare, foldare e foldare non prendiamo nulla, che facciamo?

Ezio Gualco sa cosa fare.

Stanco, stufo morto di non aver visto neanche una coppia per un giorno intero, ieri alla fine del day1b senza guardare le carte, dopo averle ricevute dal dealer inizia a strofinarle ripetutamente con forza l’una sopra l’altra, molto vistosamente. Come per magia, le guarda e appaiono due assi che lo rimettono in carreggiata!

Coincidenza fortunata, si potrebbe dire.

Oggi, al day2, a parte la parentesi fortunata della tarda serata di ieri il trend pare non cambiare: solo trash hands e percentuale di mani foldate vicina al 100%; così sull’ennesima apertura di Michelotto, Gualco esclama: “Sono stanco di passare, ora faccio come ieri” e strofina di nuovo le carte.

Il suo volto cambia, ed esclama: “Scusami, ma son costretto a rilanciarti!”

Michelotto folda… e Gualco mostra di nuovo i pini!!!

Risata generale.

Finita qui?

Non proprio. Gualco va a fumare, un giocatore apre da middle e ci sono 3 flat.

Michelotto esclama a voce alta: “vediamo se funziona per davvero!” e inizia a strofinare le carte sul tavolo con violenza… e va in allin esclamando “Signori, ha funzionato!”

Tutti foldano, e Michelotto mostra AK, per le risate dei non coinvolti nel piatto, dicendo “la prossima volta strofino più forte, così davvero vengono gli assi!”