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il 3 Giu 2014

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WSOP 2014: Mike McDonald bannato da PokerStars per essersi loggato da Las Vegas. Giustamente o meno?

WSOP 2014: Mike McDonald bannato da PokerStars per essersi loggato da Las Vegas. Giustamente o meno?

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Giornate impegnative per Michael McDonald, l’eccezionale giocatore canadese vincitore dell’EPT di Dortmund nel 2008 e di oltre 10 milioni di dollari in carriera.

“Timex”, infatti, è stato protagonista di una disavventura con PokerStars: sul suo account Twitter ha postato uno screen di un tavolo del torneo 6-Max Turbo di Pokestars.com, dicendo di aver considerato l’idea di passare la giornata rilassandosi in piscina, ma di non aver potuto resistere al giocare il 6-Max su Stars da 25 dollari, la variante in cui è più forte.

Il problema è che McDonald, qualora fosse a Las Vegas per le WSOP 2014, non potrebbe per legge giocare sulla Room della Picca; il suo “cinguettio” non dev’essere passato inosservato né agli altri giocatori (che potrebbero averlo segnalato, o almeno questa è l’opinione di Timex) né ai vertici di Pokerstars, che ci hanno messo solo qualche ora prima di bannarlo.
Mike più tardi ha nuovamente postato su Twitter – questa volta in tono assai meno scherzoso – per raccontare l’accaduto e prendersela sia con chi lo avrebbe segnalato (a suo dire incapaci di “capire uno scherzo ironico fatto su Twitter“)  sia con Pokerstars stessa, intimando di sbloccargli l’account senza dover fare eccessive trafile burocratiche.

Quello che non è ancora chiara però è una cosa: McDonald è veramente a Las Vegas, o più in generale, negli Stati Uniti? Il dubbio sorge dopo che Timex, rispondendo a un commento di un utente sul fatto che fosse stato beccato da PokerStars a giocare negli USA e che pensasse di poter fare  quello che voleva senza conseguenze, ha scritto “Io non sarò a Las Vegas fino alla prossima settimana”.

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Resta quindi da capire se l’errore sia stato di PokerStars, che non ha capito che il pro canadese stesse solo in qualche modo scherzando, oppure lo stesso giocatore abbia realmente commesso un’ingenuità.
La situazione, in ogni caso, sembra essersi evoluta in maniera positiva per Mike, che sempre su Twitter ringrazia Garry Gates, Global VIP Host di Pokerstars, per l’aiuto che gli sta dando nello sbloccare il suo account. Insomma, il “caso” pare ad avviarsi nel più classico “tutto quello che finisce bene”, anche se la prossima volta Timex dovrà di certo stare più attento…scegliendo magari un bel tuffo in piscina anziché un torneo 6-Max Turbo!

 

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