WSOP 2014: quanta attesa per il 10,000$ Heads-up! I più forti fremono su Twitter

Le World Series of Poker corrono veloci e sono già stati assegnati, infatti, più di metà dei braccialetti in palio. C’è un evento, però, molto atteso dai giocatori e da chi sta seguendo con passione ciò che avviene a ‘Sin City’, ovvero il torneo #40.

Il numero dell’evento dice effettivamente poco, ma trattasi del championship di heads up, torneo da 10,000$ di iscrizione che vedrà ai nastri di partenza i migliori interpreti di quella disciplina per la quale sono fondamentali abilità di lettura, gioco postflop, nervi saldi e, possibilmente, conoscenza dell’avversario.

Per il suddetto torneo, dato che richiede un’organizzazione certosina, il cap è stato fissato a 512 player ma, difficilmente, ci saranno così tanti giocatori vogliosi di entrare in una vera e propria vasca piena di squali. Lo scorso anno, infatti, fu il canadese Mark Radoja a vincere, bravo a far suo il prestigioso braccialetto e un premio di 336,190$ dopo aver prevalso su un field di 161 persone.

Lo shuffle up & deal è previsto per le 13 locali di oggi, corrispondenti alle ore 22 italiane. Molti giocatori si sono già scatenati su Twitter: fremono nell’attesa di iniziare uno dei tornei più attesi dell’annuale campionato del mondo.

Simpatico lo scambio di battute tra Jason Koon, top player statunitense, e Daniel Negreanu. Con la dovuta ironia, piuttosto che appellarsi alla ‘scientificità’ del gioco, sperano di vedere buone mani e hittare quanti più flop possibili.

Fa uso dell’ironia anche John Juanda che, impegnato a fotografare le variazioni del proprio stack nel 10,000$ Stud8, immortala infine solamente il panno verde dopo aver perso le ultime chips. Ci tiene però a far sapere ai ‘followers’ che non molla e che si schiererà nel testa a testa da 10,000 verdoni di iscrizione.

Più interessato, invece, agli aspetti organizzativi Faraz Jaka, che chiede se dovrà essere presente nella Amazon Room già da mezzogiorno quando avverà il sorteggio del tabellone oppure poco prima dell’inizio del primo round, previsto per le 13. Per una volta il poker, così, somiglia al tennis.

Ci saranno, comunque, anche speranze azzurre e parleranno soprattutto siciliano. Saranno affidate tra gli altri, infatti, al catanese Luca Moschitta, sfortunato nel primo evento WSOP giocato, e al messinese Eros Nastasi, che cerca relax nella notte dell’Arizona prima di imbattersi nel difficilissimo torneo.

Eros Nastasi e… champagne?