Diego Ventura, secondo alla PCA: un runner up per cambiare il destino del poker in Perù!

E’ difficile pensare che un torneo di poker possa tenere incollato un paese alla diretta streaming, ciò non è successo in Perù in occasione della recente PCA, dove nel Main Event il 25enne Diego Ventura ha comunque ottenuto uno straordinario secondo posto da oltre 900.000 dollari.

Qualcosa però è accaduto nel paese latino-americano e ha provato a descriverlo il collega Funes Mosh di CodigoPoker, sito di riferimento per il poker in quella parte di mondo.

Il final table della PokerStars Caribbean Adventure non ha cambiato certo le abitudini di Lima, la capitale, dove tutto è scorso come fosse un giorno estivo qualunque. Non per tutti però.

Gli appassionati di poker della città, infatti, si sono dati appuntamento al ‘Treff Pub Aleman’, locale situato in una zona esclusiva, per seguire le gesta del loro giovane connazionale, che aveva tutte le carte in regola per regalarsi e per regalare un sogno.

“Dentro questo mondo urbano – scrive Funes – esiste un gruppo di persone per cui la giornata di ieri (mercoledì) rimarrà nella memoria come l’inizio di qualcosa. A centinaia di chilometri un ragazzo peruviano, ex aiutante in un ristorante di cucina messicana, giocando a carte è arrivato secondo in uno dei tornei più difficili al mondo, riuscendo a confrontarsi ad armi pari con l’elite. Ventura ha così ottenuto il rispetto di tutta la comunità, aprendo possibilità di un nuovo posizionamento del poker nella nostra società, che è ancora conservatrice…”.

Al gruppo di ‘tifosi’ è stato concesso di vedere il torneo sulla televisione del pub, cui è stato collegato un pc: la diretta era balbettante a causa della linea internet non ottimale e quando il segnale saltava, quindi, tutti prendevano in mano il proprio cellulare per non perdere neanche una mano dello storico tavolo finale. Roba che neanche per la nazionale di calcio.

Qualche ora dopo l’inizio della trasmissione, infatti, è giunto sul posto un giornalista di América Television, una delle principali emittenti peruviane, per fare la cronaca di quello che stava succedendo. Tutto il paese, quindi, avrebbe presto conosciuto Diego Ventura.

Se un po’ di delusione è arrivata per l’inevitabile eliminazione dell’argentino Pastor, che nulla ha potuto con A-K contro A-A di Schulz, il culmine è giunto in occasione della mano finale, descritta con pathos da Funes: “Al river, quando Schulz ha utilizzato alcuni minuti per decidere se chiamare o meno, guardavamo lo schermo cercando di trasmettere tutta l’energia possibile fino alle Bahamas per indurre al fold l’americano. I più esaltati gridavano ‘Folda! Folda!’, ma ciò non è stato sufficiente per far gettare le carte a Kevin, che ha concluso la sua prestazione con un ottimo call. Passato l’immediato scoramento, è scattato poi un applauso di tutto il pub, cui è seguito il grido ‘Arriba Peru!'”.

E’ sempre difficile fare previsioni su cosa possa scaturire una prestazione come quella di Diego Ventura, ma quello che si augurano in Perù è che il poker, finalmente, riesca ad abbattere quelle barriere mai abbassate dal rigido conservatorismo nazionale.