A scuola di herocall: Giovanni Rizzo commenta la sceriffata di Maxim Lykov

La recente Tilt Poker Cup ha confermato l’andamento delle ultime stagioni di live nelle quali sembra esserci una gran voglia di pescare gli avversari con “le mani nella marmellata”.

Italo Modena ci ha raccontato la sua uscita dovuta a un call con Ace High durante i primi livelli di gioco su una triple barrell del giovane player veneto e più in generale abbiamo assistito a vere e proprie lezioni di “sceriffaggio” da parte di molti giocatori, anche amatori.

All’estero però gli hero call sono una consuetudine da diverse stagioni e numerosi sono gli esempi.

Abbiamo così approfittato della sua prematura uscita per chiedere a Giovanni Rizzo il commento di una mano passata alla storia per essere uno dei call più belli visti a una tappa dello European Poker Tour.

Durante l’Ept di Kiev nel 2009 Maxim Lykov, giocatore russo che vanta oltre sette milioni di vincite tra live e online si mette la stelletta dello sceriffo e chiama con King High il connazionale Vitaly Tolokonnikov che opta per la bet su tutte e tre le strade.

Gioriz ci dimostra però come alla luce dell’evoluzione nel poker moderno, l‘apertura dei range di open da cutoff e di call da big blind unita a una size (forse) errata da parte di Tolokonnikov facciano in modo che il call per un campione come Lykov sia in realtà più semplice di quel che sembra.