I circoli di Portland inventano un nuovo sistema per sopravvivere: addio ai dealer e alla rake

Dagli USA arriva una notizia che suggerisce un nuovo (o meglio antico?) modello di gestione per i circoli di poker.

Le poker room live di Portland, in Oregon, recentemente hanno dovuto infatti inventarsi delle nuove soluzioni per poter continuare ad esistere.

I casinò locali già da tempo hanno dichiarato guerra al poker live nelle altre sale e potrebbero aver fatto pressioni alle istituzioni riguardo ad alcuni clamorosi provvedimenti.

Secondo un articolo della settimana scorsa del PortlandTribune, 15 circoli della zona avrebbero ricevuto una lettera da parte della città, che invita questi club a fare a meno dei dealer, siano essi impiegati o anche semplici volontari.

Negli ultimi tempi i circoli in questione avevano già dovuto rinunciare ad assumere lavoratori dipendenti e si mantenevano in pratica grazie alle mance.

I dealer non percepivano nessuna retribuzione fissa. I giocatori pagavano le loro consumazioni al bar e lasciavano qualche soldo extra alla sala, probabilmente consapevoli della situazione legislativa.

Adesso bisognerà trovare un’ulteriore soluzione perché nemmeno così le sale possono operare. Ai tavoli non dovrà esserci proprio alcun dealer!

L’unica soluzione è quella di chiedere ai giocatori di ‘auto-gestirsi’. Dovranno arrangiarsi nella distribuzione delle carte, come avviene in pratica nelle partite casalinghe.

Chiunque abbia giocato a Texas Hold’em sa benissimo che questa non è un’idea ottimale. C’è sempre bisogno di un dealer al tavolo per garantire un’action regolare senza troppe discussioni o perdite di tempo.

Chissà come la prenderanno i giocatori di Portland… i quali almeno potranno contare su partite che non prevedono rake, perché di fatto non ci sono dealer da pagare.

Siamo proprio curiosi di capire se il poker live nei circoli a Portland continuerà ad esistere ancora nonostante tutti i divieti e se magari questo nuovo modello verrà addirittura copiato da altre parti…

Per adesso sappiamo che dopo la lettera del 12 luglio il circolo Encore Poker Club di Northwest Portland ha chiuso i battenti. Non tutti però vogliono arrendersi.

Un paio di club, Final Table e Portland Meadows, continuano in maniera ostinata a offrire i loro dealer. Tutti gli altri sembrano essersi adeguati alle norme in queste settimane.