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il 19 Mar 2019

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Disavventura al Bellagio per Max Pescatori: Dopo la rapina la polizia ci ha tenuto rinchiusi per tre ore e mezza!

Disavventura al Bellagio per Max Pescatori: Dopo la rapina la polizia ci ha tenuto rinchiusi per tre ore e mezza!

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Ogni medaglia delle umane faccende ha due facce e questo vale anche per La Mecca dei pokeristi: per ulteriori dettagli sul ‘dark side of Vegas’ chiedere a Max Pescatori, che pochi giorni fa mentre stava giocando al Bellagio si è ritrovato suo malgrado in una situazione potenzialmente molto pericolosa e di sicuro assai poco confortevole.

Ma sentiamo subito cosa è successo dalle parole di Max:

“Stavo giocando al Bellagio nella sezione dei tavoli alti, non nella Bobby’s Room ma agli High Limits. A quanto pare uno è arrivato davanti alla cassa e apparentemente con una pistola ha chiesto all’impiegato di dargli non so quanto contante. Ora si dice che ha preso 40000$. Poi per andare via è passato dietro di me”

Pescatori dice che è stato quello il momento in cui si è reso conto di cosa stesse accadendo:

“Subito la dealer ha detto ‘quello lì mi sa che ha una pistola, mi sa che stanno dicendo che ha fatto qualcosa’. Ci siamo fermati tutti un attimo, io mi sono alzato e sono andato dal cassiere ma niente, non diceva nulla e apparentemente era in stato di shock. Abbiamo capito cosa fosse successo quando è arrivata la polizia e ci hanno fatto stare chiusi nel Bellagio per tipo un tre ore tre ore e mezza.”

max pescatori status rapina bellagio

“Ecco quanto ero vicino e non mi sono accorto di nulla. E’ male per un ex poliziotto come me!” Il post social di Pescatori sulla rapina al Bellagio

La mancata percezione della situazione di estremo pericolo ha portato Max e i suoi avversari al tavolo del Bellagio a fare dell’ironia sull’accaduto:

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“Praticamente non ci siamo accorti di niente, quindi al tavolo ci abbiamo anche un po’ scherzato sopra per cercare di sdrammatizzare. In realtà è stata una situazione pericolosa”

Ma vivendo Max a Las Vegas da più di 25 anni, non è la prima volta in cui si trova in situazioni simili:

“Si mi è già capitato. Di solito questi tizi entrano, chiedono i soldi e cercano di scappare senza fare nulla di particolare, anche perchè alla cassa glieli danno tanto di solito li beccano sempre con la sicurezza che c’è in città. Poi fino a un po’ di tempo fa qui al Bellagio la cassa era semplicemente un bancone coi dollari dietro. Solo negli ultimi tempi hanno messo le sbarre, ma obiettivamente le sbarre non servono a nulla se davanti hai qualcuno che ti punta una pistola”.

 

 

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