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il 29 Feb 2020

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WSOP 2020: ufficiali 101 eventi, ma il rischio Coronavirus mette in dubbio la kermesse

WSOP 2020: ufficiali 101 eventi, ma il rischio Coronavirus mette in dubbio la kermesse

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Le WSOP 2020 hanno il loro calendario ufficiale. Dopo mesi e mesi di news e costruzioni dello schedule, finalmente il quadro è completo. Saranno 101 i bracciali in palio, di cui 87 dal vivo e 14 assegnati online. Record di tornei quindi al Rio di Las Vegas con tantissime novità. Ma sulla 51° edizione delle World Serie Of Poker c’è l’ombra ingombrante del Coronavirus.

L’epidemia che dalla Cina ha creato contagi e morti anche nel resto del mondo sta tenendo tutti con il fiato sospeso. Anche a Las Vegas. Dunque se da una parte si lavora normalmente per una grande edizione delle WSOP, dall’altra si guarda preoccupati a quelle che possono essere le conseguenze del virus. E c’è chi come Doug Polk banca 20 a 1 l’annullamento della kermesse.

Abbastanza fuori luogo questa presa di posizione del giocatore, in quanto dal quartier generale delle world series hanno sempre detto nelle ultime settimane che lavorano alacremente, pur osservando quello che succede nel resto del mondo. Non solo, ma questo atteggiamento rischia di innalzare il livello di isteria collettiva e come abbiamo visto in Italia in questi giorni, la paura rischia di minare tutto.

101 bracciali

Le WSOP 2020 allungano il primato di eventi in programma. Ben 101 i tornei che attendono altrettanti campioni al Rio di Las Vegas. Se 87 bracciali saranno assegnati dal vivo, altri 14 arrivano direttamente dall’online. Si tratta del più alto numero di tornei giocati in rete in questi anni. Ma sono tantissime le novità nella 51° edizione delle World Series of Poker, il cui start è previsto il 27 maggio, mentre il sipario calerà il 14 luglio con l’incoronazione del neo campione del mondo.

Meno re-entry e più freezeout, si alza il numero dei tornei dedicati alle varianti e poi ben 3 classifiche. Oltre al classico Player Of The Year (nella speranza di nessun disastro nei conteggi), ecco due nuove leaderboard. La prima concerne gli eventi da 10.000 dollari, meglio noti come Championship. L’altra classifica invece abbraccia tutti i tornei da 1.500$ di iscrizione. E saranno ben 25 quest’ultimi nel fitto programma delle WSOP 2020.

Ovviamente, la ciliegina sulla torta resta il main event. Il campionato del mondo con i suoi 10 mila dollari di buyin, punta al nuovo primato di paganti, dopo averlo sfiorato la scorsa estate. Il main decolla l’1 luglio e come sempre prevede tre flights di qualificazione. Doppio day due e poi dal day 3 tutti assieme nella lunghissima discesa al tavolo finale. Il day 7 sancisce appunto i magnifici 9 che si giocheranno il titolo e dopo 24 ore di riposo, spazio a day 8, day 9 e day 10: l’ultimo atto verso il titolo mondiale.

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Rischio Coronavirus

Come detto in precedenza, le WSOP 2020 stanno monitorando quello che accade nel mondo a causa dell’emergenza Coronavirus. Un’epidemia che sta creando un numero elevato di contagi e anche di vittime. Chiaro che a tre mesi di distanza dallo start è impossibile sapere quella che sarà la situazione globale del virus, allo stesso tempo però in molti si chiedono quanto sia alto il rischio di annullare la manifestazione.

Sappiamo che i luoghi affollati sono i maggiori centri di diffusione del Coronavirus e il Rio con le sue sale rischia davvero di essere un punto nevralgico. Detto questo però, i giocatori in primis e dipendenti poi, non devono farsi prendere dal panico. Dal quartier generale delle WSOP, oltre a monitorare la situazione, seguono con attenzione le indicazioni e le disposizioni dell’organismo di sanità mondiale. Insomma, qualunque sia la scelta, sarà improntata a tutelare la salute di giocatori, dipendenti e staff.

Polk banca l’annullamento

E in questo caos di notizie, paranoie, illazioni, ecco che Doug Polk ci sguazza alla grande. Il noto player e streamer è convinto che le WSOP 2020 non si giocheranno a causa del coronavirus, o che possano subire uno slittamento rispetto alle canoniche date della kermesse.

E così ha bancato il rinvio delle WSOP con una quota di 20:1. Una quota sicuramente importante. Tramite il suo account tweet ci sono tutte le istruzioni da seguire per chi volesse aderire al pronostico dell’americano. Se da una parte la sua scommessa desta curiosità, dall’altra crea solo ulteriore panico.

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