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il 2 Ago 2020

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Luxor Las Vegas: l’Antico Egitto nel deserto del Nevada

Luxor Las Vegas: l’Antico Egitto nel deserto del Nevada

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Passeggiare lungo The Strip, la celebre  Las Vegas Boulevard South, è qualcosa di davvero iconico, addirittura unico. Le luci, i suoni, i colori, ci catapultano in un mondo parallelo, fatto di fantasia, divertimento e adrenalina, dove ogni sogno sembra poter diventare realtà.

Se c’è una cosa, però, che rende davvero unica al mondo Las Vegas, è senza dubbio la sua spettacolarità architettonica: edifici spettacolari, dalle forme più disparate, opulenti e ricchi di dettaglio. Alcuni fanno del lusso il loro mantra, altri puntano su temi particolari.

A quest’ultima categoria appartengo, tra gli altri, celebri esempi come il Caesars Palace, il Venetian e il Luxor.

Andiamo oggi a scoprire i segreti proprio del Luxor Resort & Casino.

 

Luxor Resort & Casino

Nella parte sud di Las Vegas Boulevard spicca un edificio che non può in nessun modo passare inosservato, il Luxor Resort & Casino. Situato al 3900 South di Las Vegas Boulevard, il Luxor è di proprietà della MGM Resorts International: inizialmente viene edificato dalla  Circus Circus Enterprises che nel 1999 diventa Mandalay Resort Group, che a sua volta, nel 2004, viene acquisita dalla MGM Resorts International.

È molto vicino al  McCarran International Airport, poichè posizionato all’estremità a sud della Strip, tra il Mandalay Bay e l’Excalibur. I tre edifici sono collegati tra loro da passerelle e da una monorotaia, per facilitare gli spostamenti tra un resort e l’altro. Tra il Mandalay Bay e il Luxor, poi, si trova The Shoppes of Mandalay Bay, un centro commerciale che funge da passaggio di lusso tra i due resort.

Il Luxor Resort & Casino apre ufficialmente i battenti 15 ottobre 1993, alle quattro del mattino: all’epoca dell’apertura, la piramide era l’edificio più alto della Strip.

Dopo numerosi restauri e ristrutturazioni l’hotel oggi vanta una capacità di circa 4400 tra stanze e suites: il tema, impossibile non notarlo, è quello dell’antico Egitto.  La Piramide, così come la Sfinge antistante, sono vere e proprie icone della città, impossibile non notarle e, altrettanto impossibile, non esserne attratti.

Il Casinò

Vero e proprio fulcro di questo incredibile resort è certamente il suo casinò: curato nei minimi dettagli per mantenere sempre viva l’atmosfera e il tema che lo caratterizzano, questo casinò vanta dimensioni davvero notevoli oltre che un impareggiabile attenzione verso il cliente, il personale ha un’attenzione davvero unica verso i giocatori.

Gli ambienti del casinò vengono interamente rinnovati tra il 2014 e il 2015, restando comunque fedeli al tema iconico dell’antico Egitto.

Come la Piramide che lo rende unico nell’immaginario collettivo, così la grandezza dello spazio destinato al gioco è davvero mastodontica; per darne un’idea più precisa,  i numeri vengono in nostro soccorso: si parla di più di 2000 slot machine, più di 80 tavoli da gioco e più di 36000 metri quadrati dedicati al gaming. Tra le varie slot si passa dal classico video poker a postazioni multi gaming, da slot machine progressive a keno slot, fino ai tavoli elettronici. Per quanto concerne i tavoli, invece, le possibilità sono le più disparate: 62 giochi, tra cui craps, let it ride stud poker, blackjack, roulette, texas hold’em.

A differenza di altri casinò, il Luxor sposa una politica più inclusiva: le puntate minime sono alla portata di tutti per consentire a giocatori di vari livelli di poter godere del tempo trascorso seduti ai tavoli. Questo per seguire ulteriormente lo standard family oriented che questo resort persegue. Ulteriore riprova di questa policy si riscontra nella possibilità di seguire giornalmente dei corsi per principianti, per permettere a tutti di fare il proprio debutto ai tavoli: si sa, non è un viaggio a Las Vegas se non si gioca almeno una volta.

Non manca, comunque, anche una sala per giocatori high stakes, che possono godere di privacy e riservatezza, nonché d particolari attenzioni e facility.

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Una comoda sala Race and Sport consente di scommettere su qualsiasi disciplina sportiva, dalle corse dei cavalli alle competizioni sportive classiche americane come il football e il baseball, senza tralasciare ovviamente il calcio, le arti marziali  e la box.

Sicuramente non è il più lussuoso tra i casinò della Strip, ma anche solo per la sua storia, vale la pena farci una puntata. Una curiosità: per qualche motivo (fateci caso) buona parte dei tour operator italiani, dovendo organizzare un viaggio a Las Vegas, finisce per collocare qui i turisti del nostro paese, sintomo del fatto che Luxor rappresenti una buona via di mezzo tra comfort e pernotto “on budget”.

 

Luxor: Antico Egitto nel deserto del Nevada

Il Luxor risulta essere uno dei primi hotel ad essere costruiti attorno a un tema portante. Il richiamo all’Antico Egitto, infatti, è talmente chiaro ed evidente da non poter essere ignorato in alcun modo:  una piramide gigante, statue colossali, una riproduzione della Sfinge sono i più eclatanti simboli di questo resort unico.

Il nome deriva dal medesimo nome dell’antica città egizia Luxor. La piramide dell’hotel è costruita sulla falsariga della Piramide Rossa, la maggiore delle tre grandi piramidi della Necropoli di Dahshur.

All’apertura era possibile fare un tour del Fiume Nilo, un fiume che permetteva agli ospiti di visitare  la piramide e il casinò, passando attraverso fedeli riproduzioni di antichi reperti.

Tra stanze e suites si raggiunge un numero di camere davvero considerevole; il prezzo, poi, è più che abbordabile: il rapporto con la qualità è buono e permette anche a chi viaggia in famiglia di gustare una vacanza ricca di comfort e divertimento. Dopo l’ultimo restauro, anche gli arredi sono diventati più in linea con un pubblico adulto e meno familiare, pur mantenendo comunque  la tranquillità e il comfort adatto a tutti: i ristoranti qui sono adatti a tutte le tasche, e non spiccano infatti nomi celebri o chef stellati, ma l’ampia scelta tra cucina etnica o tipicamente americana è più che soddisfacente.

Per rilassarsi, poi, sono presenti quattro enormi piscine e una Spa dove potersi coccolare scegliendo uno degli innumerevoli trattamenti.

Il Luxor è davvero un resort ricco di dettagli: solo qui sono presenti, ad esempio, gli “Inclinators”, ascensori che viaggiano in obliquo, con un’inclinazione di 39°, per seguire le pareti della piramide. Un’altra particolarità davvero unica è il fascio di luce che si staglia dalla cima della piramide, il Luxor Sky Beam: si tratta del fascio di luce più potente del mondo, visibile da oltre 440 chilometri. Con un po’ di fortuna, arrivando a Las Vegas in aereo di sera, si scorge il fascio di luce già un’oretta prima dell’arrivo al McCarran.

 

Hyperx Sports Arena

Sulle ceneri del LAX, storico locale notturno del Luxor, sorge nel 2018 la HyperX Esports Arena di Las Vegas, una vera e propria Mecca per gli Esports: trenta mila metri quadrati di superficie, distribuiti su più livelli,  per accontentare i gusti di tutti. Maxi schermi a led, tecnologie all’avanguardia, stazioni gioco di ultima generazione, sono le parole chiave. L’esperienza, qui, è a tutto tondo: l’attenzione e la cura verso il gamer non vengono mai meno: oltre ai tornei giornalieri, non mancano i grandi eventi capaci di attirare giocatori e appassionati da tutto il mondo.

 

Tra antico e cultura pop

Numerosi sono i riferimenti e le citazioni a questo hotel nella cultura popolare: non si possono non citare, tra i film in cui appare il Luxor, Mars Attacks, 2012, Tra le nuvole e, ovviamente, Una notte da leoni, che celebra tutta la stravaganza e l’irriverenza di una città come Las Vegas.

Non solo film, comunque: questo resort è visibile in numerosi episodi della serie tv CSI, ambientata proprio nella città del Nevada; una replica dell’edificio viene utilizzata all’interno di video games come Grand Theft Auto: San Andreas; l’atrio viene usato come scenario del videoclip musicale per la canzone “Gettin’ Jiggy wit it” di Will Smith; fa la sua apparizione anche in una puntata di Futurama, dal titolo “Viva Mars Vegas”, a simboleggiare come il Luxor sia davvero un emblema di Sin City.

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