Bluff o valore? Berkey vs Cates al Poker After Dark

Se abbiamo voglia di discutere animatamente circa una mano cash game high stakes, Matt Berkey e Daniel “Jungleman” Cates ce ne danno l’opportunità.

Siamo al cash game di Poker After Dark, partita estremamente violenta con bui da 400$-800$. Sia Matt Berkey che Daniel Cates possiedono uno stack di circa 220.000$. I due non lo sanno, ma stanno per scontrarsi in una mano che lascerà molti spunti di riflessione.

Un turn estremamente controverso

Tutto il tavolo folda sino a Berkey, nello small blind, che con A J apre a 3.000$. Cates, nel grande buio, rilancia sino a 10.000$ con K K. Berkey chiama.

Flop: 4 10 5

Berkey check, Cates punta 7.000$, Berkey chiama.

Turn: J

Berkey fa check, Jungleman opta per una bet di 34.000$, Berkey rilancia all-in per  193.000$ totali!!

Cates è visibilmente in difficoltà, sorpreso dalla linea dell’avversario. Dopo parecchi minuti, lo stesso Cates chiama addirittura il clock.. per sé stesso. All’ultimo secondo, Cates –per nulla convinto- folda i suoi cowboys, lasciandoci un mucchio di considerazioni da fare.

In primis: quello di Berkey è un bluff o una puntata per valore? Vero che ha la top pair, ma in quello spot non è che abbia sopravvalutato la propria mano? Secondo voi Berkey aveva capito la forza della mano di Cates?

E Cates, su che mano metteva il suo avversario?

Come giudicate la condotta di ambo i giocatori?