Battle of Malta 2019: Higgins- Van Zadelhoff, quando un range fortissimo viene rilanciato

A volte, nel poker, capita di puntare per valore dopo che la condotta dell’intera mano dimostra una grande forza da parte nostra.

Quando, però, inaspettatamente riceviamo un rilancio, occorre ripensare dettagliatamente al range avversario, per capire se si tratti di un bluff o se sia una porzione di quel poco che ci batte.

Un ottimo esempio è capitato a Malta, in questa mano tra l’irlandese Colum Higgins e l’olandese Van Zadelhoff.

Un mono-out che cambia tutto

E’ l’ottobre del 2019, siamo a Malta, ed è in corso il tavolo finale del torneo “Battle of Malta”, torneo da 550€ a cui hanno preso parte ben 4657 giocatori al Casino Malta con l’organizzazione di 888Poker. Il prizepool di oltre 2,2 milioni di euro fa sì che il vincitore riceva circa 300 mila euro. Il prossimo ad uscire dovrà “accontentarsi” di 75 mila euro.

I bui sono 300.000/600.000, e da UTG l’olandese Steven Van Zadelhoff (che possiede uno stack di 32 milioni, circa 53BB) apre a 1,5 milioni con 3 3. Il bottone passa e da small blind, invece, l’irlandese Colum Higgins (con uno stack di 31 milioni, ovvero 51BB) chiama con 7 5. Il grande buio passa e si va al flop.

Flop: Q Q 4

Colum fa check, Steven punta 1,3 milioni. Colum fa call.

Turn: 5

Colum check, Steven check.

River: 3

Colum punta 2,3 milioni. Steven rilancia a 6,3 milioni. Colum ci pensa e fa call. Piatto all’olandese.

Il discorso, secondo noi, è questo: dopo aver check-callato il flop, check turn e puntato river, mostriamo molta forza. Se l’avversario rilancia, dimostrandone ancor di più, è verosimile che abbia il nuts: pertanto, quel colore è foldabile secondo voi?

Cosa si poteva fare di diverso in questa mano? Siete d’accordo con la condotta di entrambi?