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il 6 Gen 2021

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WPT Jacksonville High Roller 2019: Van Hoof vs Foxen, un hero call abbastanza sick

WPT Jacksonville High Roller 2019: Van Hoof vs Foxen, un hero call abbastanza sick

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Di hero call, nel poker, ne abbiamo visti: diventa però difficile, quando effettuati a vuoto, trovare una spiegazione, se non tramite una accurata analisi.

Uno di questi casi è accaduto nell’ottobre 2019, il cui protagonista è il noto reg americano Alex Foxen.

Che ragionamento?

E’ il 10 ottobre del 2019, e ci troviamo in Florida, a Jacksonville, in occasione dell’High Roller WPT, torneo da 20.000$ di buy-in.

Gli iscritti al torneo sono stati soltanto 19, e in questo momento ci troviamo a soli tre players left: peraltro, la bolla è appena scoppiata e proprio solo i tre rimasti incasseranno un premio in denaro. Il terzo classificato riceverà 70 mila dollari, contro i 109 del secondo e i 182 mila del vincitore.

In questa mano, i bui sono 10.000-20.000 e dopo il fold di Joseph McKeehen da bottone (il cui stack era circa di 700.000), la parola va ad Alex Foxen sullo small blind, che con uno stack di 950.000 opta per il call con 10 5.

Sul grande buio, lo shortstack Jorryt Van Hoof, che con 230.000 di stack fa check con Q 3.

I due vanno al flop:

5 4 6

Doppio check.

Turn:

K

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Foxen bet 35.000 , call.

River:

6

Foxen bet 80.000 , Van Hoof dopo pochi secondi chiama, perdendo.

Premesso che i due probabilmente hanno history alle spalle, sia nel torneo che nell’online (e che Van Hoof è arrivato terzo al Main WSOP 2014 oltre ad avere decine di piazzamenti di prestigio), risulta difficile giudicare la condotta dell’olandese sul big blind.

Anzitutto, la sua mano è nel range che avrebbe potuto pushare preflop?

Al flop ci sta il doppio check? Del resto, Foxen potrebbe sempre shovare sull’eventuale puntata di Van Hoof.

Il turn, poi, è semplice da capire, da ambo le parti, dato che il K non rientra mai nei range di alcuno (avremmo assistito probabilmente ad un all-in preflop, se qualcuno l’avesse avuto);

Al river, Foxen interpreta molto bene la situazione, col board pareggiato.. ma Van Hoof, dal canto suo, su che mano mette Foxen? Poteva evitare di trovarsi in questo spot? Dopo il call, infatti, rimane con 5bb.

Voi cosa  avreste fatto al suo posto? Come avreste condotto la mano?

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