NBC Heads Up 2010: Hellmuth vs Obrestad, un call troppo azzardato

Tutte le mani di Phil Hellmuth, diciamocelo, hanno un qualcosa di spettacolare. Vuoi per le indubbie capacità di questo straordinario pluricampione, vuoi per le scenate al termine di esse, specie quando Hellmuth cade vittima della sfortuna (o dei propri errori).

Un classico esempio è relativo ad uno scontro, avvenuto qualche anno fa, tra lui e l’allora baby-fenomeno Annette Obrestad.

Hellmuth, che call azzardato!

Con la memoria torniamo indietro sino al 2010. Siamo al Caesar’s Palace di Las Vegas, e si sta disputando l’interessante torneo denominato NBC Heads Up, torneo a tabellone tennistico che mette di fronte tutti i migliori pokeristi del momento con una serie di scontri diretti.

In questo caso, siamo al secondo turno, ancora lontani dai premi, ma il tabellone propone una sfida molto interessante, tra Phil Hellmuth e la norvegese Annette Obrestad.

In questa mano, i bui sono 400-800 e la Obrestad è di bottone. Con uno stack di 22.000 chips, rilancia a 2.000 con J J. Phil, nel big blind, spilla A 9 e con uno stack di 18.000, fa call.

Flop:

Q 2 9

Hellmuth check, Annette bet 2.500, call.

Turn:

10

Doppio check

River:

8

Hellmuth bet 1.100, Annette all-in. Hellmuth inizia uno dei suoi soliti show, ragionando a voce alta e incolpando al solito la sfortuna per lo spot complicato. Dopo essersi fatto chiamare il tempo, alla fine fa call ed esce dal torneo.

Il punto focale della mano, secondo noi, è il river: la puntata del campione di Palo Alto è veramente irrisoria, e assume palesemente la connotazione di blocking-bet e non certo di scommessa per valore.

La vera domanda, però, è su che mano Phil mettesse Annette: non avendo fiori o jack in mano, non ha alcun blocker per potersi convincere di un progetto mancato.

Qual’era, secondo voi, l’idea di Hellmuth? Avreste fatto call? Come avreste giocato la mano al posto suo?