EPT Praga 2016: Van Putten vs Czuczor e una scelta insolita al river

Ci sono situazioni, al river, in cui nella maggior parte dei casi risulta diffusa – per non cercare “rogne” – la tendenza ad effettuare un doppio check, perché puntare non converrebbe quasi mai.

Sono i casi, ad esempio, in cui il punto è a terra e si gioca col board.

Non tutti, però, concordano con questo trend: basti vedere cos’è successo nell’heads up tra Jasper Van Putten e Marton Czuczor per il titolo EPT di Praga del 2016.

Scelta insolita al river

E’ il 19 dicembre del 2016. Siamo a Praga, e si sta disputando il testa a testa finale per il titolo EPT da 5.300€ di buy in tra l’olandese Jasper Van Putten e l’ungherese Marton Czuczor, che si contendono una prima moneta da 700 mila euro.

I bui sono 150.000-300.000 e da bottone/small blind Czuczor spilla A 10, e con uno stack di 11 milioni apre a 700.000 .

Van Putten, sul grande buio, ha uno stack di 25 milioni e con la mano Q J decide di 3bettare a 2,1 milioni. Czuczor chiama.

Flop (pot 4,3 milioni):

A K 10

Van Putten esce a 2,6 milioni, Czuczor fa call.

Turn (pot 9,5 milioni)

7

Doppio check.

River (pot 9,5 milioni)

Q

Van Putten all-in. Czuczor riflette moltissimo, poi alla fine folda.

Mano ricca di spunti, questa. Anzitutto, va sottolineato il coraggio di Van Putten, che nei fatti simula una scala reale. La vera domanda, attorno alla quale ruota tutta la mano, è : davvero Van Putten può avere il J di picche in mano?

Ma soprattutto: supponendo che Czuczor non creda del tutto alla storia raccontata dall’avversario, l’ungherese dovrebbe mettere 6 milioni (nonché la sua tournament life) per vincerne 4,5 , ottenendo quindi odds piuttosto sfavorevoli.

Dall’altra parte, è possibile che Van Putten sbagli tutto e che Czuczor possieda una picca che lo induca a chiamare?

Come giudicate l’all-in di Van Putten? Nei panni di Czuczor avreste avuto il coraggio di fare call?