PokerStars Championship 2018: Sijlander vs Liperis e le insidie del limp da bottone

Negli ultimi anni, il gioco del poker ha subito numerose variazioni tattico-strategiche, suggerendo ai giocatori linee e decisioni che, in altri tempi, sarebbero sembrate quantomeno insolite.

Talvolta, però, queste nuove scelte palesano dei limiti: vediamo perché.

L’infausto limp da bottone

Siamo a Barcellona, nel 2018, in occasione del PokerStars Championship dal buy-in di 2.200€.

Vi sono stati 855 iscritti, e in questo momento ci sono ancora 269 giocatori in corsa. I premi sono ancora lontani.

In questa mano, i bui sono 800-1.600 , e dopo un fold generale da bottone il cipriota Yiannis Liperis (con uno stack di 122.000) fa call con 7 5. Lo small blind chiama, e il giocatore sul grande buio, tale Mathias Sijlander (con uno stack di 42.000) fa check con K 5.

Flop per tre

5 3 A

I blinds fanno check, Liperis punta 2.300, call di Sijlander.

Turn:

6

Doppio check.

River:

5

Sijlander bet 5.500, Liperis sul bottone rilancia a 14.500. Sijlander ci pensa su poi va in all-in , Liperis fa call.

Questa mano diventa un ottimo spunto circa la tendenza a non rilanciare sempre il bottone, cosa che in questo caso avrebbe fatto risparmiare molte chips a Liperis. C’è da chiedersi se limpare da btn, nel lungo periodo, sortisca effetti positivi.

In questo caso, chiaramente, è sceso un board che ha determinato un quasi cooler: forse sulla bet river di Sijlander, Liperis si sarebbe potuto limitare al call? Oppure, sempre dal punto di vista di Liperis, il turn poteva essere giocato diversamente?

Ma la domanda principale, secondo noi, è questa: detto che il preflop risulta opinabile, quando Liperis chiama al river, su che mano mette l’avversario? Non è un po’ poco il suo trips data l’azione?

Voi che ne pensate?