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il 11 Lug 2021

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Sam Farha, il libanese icona del cash game di Las Vegas: biografia e cosa fa oggi

Sam Farha, il libanese icona del cash game di Las Vegas: biografia e cosa fa oggi

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Capita spesso di imbattersi in giocatori iconici, nel luccicante mondo del poker. Non esiste, forse, un giocatore maggiormente rappresentativo del gambling e dell’azzardo rispetto a Sam Farha: lui che è da anni il protagonista assoluto delle sfide high stakes, nonché un personaggio a tutto tondo che spopola quotidianamente nella Strip di Las Vegas.

Questa è la sua storia.

Il libanese fenomeno del flipper

Sam Farha nasce a Beirut, Libano, nel 1959. La sua gioventù, negli anni ’60 e ’70, è stata sintomatica di quella che sarebbe stata la sua vita: Sam, infatti, riesce a primeggiare fin da ragazzino in giochi come il biliardo, il flipper e i primi videogiochi da bar come il Pac-Man.

Oltre a divertirsi, Sam scopre il fascino di sfidare a soldi i suoi coetanei, dal momento che riesce a batterli sistematicamente, guadagnando più di qualche dollaro frutto delle scommesse contro di lui.

Sam è talmente forte, in questi giochi, che una rivista libanese ne pubblica la foto in prima pagina, spacciandolo come “il maestro del flipper”.

Il padre di Sam, tuttavia, non è felice delle scelte del figlio di fare soldi tramite scommesse e gioco d’azzardo, e anzi spinge il figlio a continuare gli studi alle scuole superiori e in seguito all’Università. Anche perché nel frattempo (è il 1975) la famiglia si è rifugiata negli USA, dal momento che a Beirut è scoppiata la guerra civile.

I Farha si trasferiscono a Lawrence, nel Kansas, dove Sam frequenta l’Università del Kansas e si laureato in economia. Dottorato in tasca, Sam si trasferisce a Houston, in Texas, dove inizia a svolgere diversi lavori.

E’ in questo periodo che, con i nuovi amici del posto, Sam viene a contatto col poker e il gioco d’azzardo, che per anni aveva riposto nel cassetto per lasciar spazio agli studi.

A poco a poco, Sam e gli amici si incentivano l’un l’altro a giocare a poste sempre più alte, tanto da avvertire l’esigenza poi di viaggiare a Las Vegas e cimentarsi con altri giocatori.

L’impatto con Sin City (sono gli anni ’80) è indimenticabile: fin dal primo giorno Sam si trova benissimo ai tavoli da poker, e non fa che dimostrare al cash game di poter dare filo da torcere anche ai regular del posto.

Il grande passo, a questo punto , diventa inevitabile: Sam decide di lasciare Houston e il proprio lavoro per trasferirsi a Las Vegas e vivere di poker.

Sam Farha e Las Vegas

Fin da subito Sam Farha si inserisce nelle logiche dei big game di Las Vegas, dove sia a Texas Hold’em che a Omaha riesce a creare parecchi grattacapo ai più forti giocatori.

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Pur privilegiando il cash game, Sam centra il suo primo braccialetto alle World Series of Poker del 1996. E’ in quella occasione infatti che vince l’evento $2,500 Pot Limit Omaha, battendo al tavolo finale anche Erik Seidel .

Il suo stile iper aggressivo, però, lo porta a privilegiare i tavoli cash game high stakes, dove diventa uno dei migliori giocatori cash al mondo .

Alle WSOP del 2002,  arriva al tavolo finale di un evento Pot Limit Omaha (con Humberto Brenes, Barny Boatman e Steve Zolotow) dove conclude al 3° posto.

La sconfitta d’oro del 2003

Ma il nome di Sam Farha  diventa Main stream grazie ad una sconfitta.

Nel 2003, durante il Main Event WSOP, il libanese compie un percorso torneistico straordinario, che lo porta al tavolo finale a cui siedono anche le stelle Dan Harrington e Amir Vahedi.

Tuttavia, come tutti sappiamo quelle sono state le World Series che hanno cambiato la storia, dal momento che il dilettante Chris Moneymaker, è riuscito a sbancare il Binion’s Horseshoe e a vincere un braccialetto che ha cambiato il mondo del poker, anche grazie ad un clamoroso bluff di cui Farha è stato vittima.

Se la sconfitta del 2003 gli è costata un amaro secondo posto al Main Event, in realtà nel tempo quel tavolo finale ha successivamente regalato milioni al libanese, avendo portato a Las Vegas migliaia e migliaia di dilettanti ansiosi di sedersi con lui al cash game.

Sam Farha oggi

La vita di Sam Farha, oggi, non è tanto diversa da quella che faceva vent’anni fa: vive a Las Vegas , dove privilegia fortemente il cash game del Bellagio, dove di giorno in giorno si presenta per partite di qualsiasi tipo, purchè high-stake. L’ultimo suo risultato alle WSOP è del 2014 con un ITM al Seniors Event, sintomo del fatto che al libanese interessi molto di più il gioco a soldi che non a torneo. Nel frattempo, l’abbiamo visto in decine di puntate di format TV dedicati al poker come High Stakes Poker o Poker After Dark, dove più volte è rimasto coinvolto in scontri milionari con altri professionisti (ne sanno qualcosa – tra gli altri –  Greenstein, Antonius e Jamie Gold).

Scommette praticamente su tutto, sia su sport che su eventi casuali. E’ stato co-autore di alcuni libri sull’Omaha, ma fondamentalmente Farha rimane un affezionato del tavolo cash, dove a Las Vegas è diventato una vera e propria icona degli ultimi 30 anni.

 

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