Andrea Benelli entra nel team di Full Tilt Poker

Andrea Benelli sta attraversando un rush incredibile ai tavoli da gioco, dopo le recenti vittorie alla Pro League targata PokerStars a Sanremo e al Campionato Nazionale Poker Club a Nova Gorica che ne hanno consacrato un valore già riconosciuto ma ora anche premiato.

Ai tavoli del PGP di Venezia si è presentato quindi sorridente al Day1, ma oltre al sorriso quello che spiccava erano le grandi patch di Full Tilt sulla maglietta. La notizia ora è ufficiale: Andrea Benelli entra nel team FullTilt Ooker come giocatore sponsorizzato, acquisto che è senz’altro più che azzeccato e che confermera due cose:

La prima che la casa dei Reds, continua a scegliere bene nel mazzo degli “italiani”. La seconda che questa stretta ulteriore per i player di casa nostra, potrebbe a sua volta significare un’accelerazione nell‘entrata di Full Tilt anche nel mondo delle .it (da tempo paventata ma fino ad ora rimandata ad oltranza…).

Originario di Prato, Andrea gioca a poker da oltre dieci anni. Negli ultimi due anni Andrea ha dimostrato una notevole costanza di risultati che lo hanno reso uno dei migliori giocatori in Italia.

Andrea è considerato uno dei giocatori più completi del panorama italiano grazie alle sue capacità online e nel cash game/tornei live.

Axel Baccari, country manager di Full Tilt Poker per l’Italia, commenta così il nuovo acquisto: “i risultati di Andrea sono sotto gli occhi di tutti ed il suo ingresso nel nostro team pro è motivo di grande soddisfazione”.

Il Team Full Tilt è un gruppo selezionato composto dai migliori giocatori del mondo tra cui Chris Ferguson, Phil Ivey, Howard Lederer, Jennifer Harman, Erick Lindgren, Erik Seidel, Andy Bloch, Phil Gordon, Patrick Antonius, John Juanda, Mike Matusow, Gus Hansen, Tom Dwan e Allen Cunningham, che hanno collezionato complessivamente ben 38 braccialetti delle WSOP.

Il team italiano è composto da Alessio Isaia, Bruno Stefanelli, Claudio “Swissy” Rinaldi, Daniele Mazzia, Filippo Candio, Flavio Ferrari Zumbini, Marco Traniello, e Mario Adinolfi.