Wednesday, May. 1, 2024

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il 10 Gen 2024

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“Rete di bot e collusion” Un giocatore brasiliano mostra gli illeciti sulle app di poker

“Rete di bot e collusion” Un giocatore brasiliano mostra gli illeciti sulle app di poker

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Giornate di tempesta per il poker online.

Un professionista brasiliano, Lucas Baliza, i giorni scorsi ha pubblicato sui suoi profili social due video che lasciano tanto spazio non a dubbi ma a inquietudini

 

Immortalata la rete di bot

Il primo di questi video mostra diciannove telefoni cellulari collegati tra loro da numerosi cavi mentre stanno facendo girare la stessa app di poker.

A chi ha chiesto conferma che quello immortalato nel video fosse un ‘ring di bot’, il professionista brasiliano ha risposto che è una somma di bot e collusion.

 

La collusion nella grinder house

Nel secondo video Baliza ha poi mostrato un esempio di collusion perpetrata tra umani in carne e ossa. Il brasiliano ha fatto vedere una vera e propria grindhouse attrezzata a mo’ di ufficio, con la stanza perimetrata da postazioni e tanto di donna delle pulizie a dare lo straccio sul pavimento.

 

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Nel testo a corredo del video il brasiliano ha circostanziato il suo allarme:

“Allarme SCAM su PPPOKER e XPOKER, BOT + COLLUSIONS 3-4 giocatori allo stesso tavolo”.

Le attività illecite immortalate da Baliza, quindi, si sarebbero perpetrate non su vere e proprie poker room ma su app di poker, la prima per Android la seconda per Mac.

Vi ricordiamo che dall’Italia è proibito giocare su queste piattaforme: le uniche consentite nello Stivale sono quelle autorizzate da ADM – Agenzia Dogane e Monopoli, che certifica anche la sicurezza degli ambienti di gioco.

 

Le reazioni

Come ovvio le reazioni non si sono fatte attendere. In particolar modo per il ‘ring-bot’, è la prima volta che degli illeciti pokeristici di cui tanto si parla vengono mostrati in tutta la loro portata criminale.

Tra i primi a intervenire sull’argomento è stato Charlie Carrel. Sempre attento a questioni simili, nel giro di poche ore dal post di Baliza il professionista britannico ha postato un video sul suo canale YouTube per dare il suo punto di vista sulla torbida vicenda.

Secondo Carrel l’intera industria del gaming deve sviluppare delle pratiche di sicurezza che possano tranquillizzare i giocatori sulla lotta agli illeciti online: la questione non riguarda una room piuttosto che un’altra ma l’intero comparto.

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