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Da 3bb arriva al tavolo finale secondo in chips: che rimonta per Michael Mizrachi al day 8 del Main Event WSOP!
Al day 8 del Main Event WSOP che ha visto il nostro Mario Perati alzare bandiera bianca in diciottesima posizione, Michael Mizrachi ha centrato una rimonta di quelle che spostano i confini dell’incredibile pokeristico un po’ più in là.
Rimasto con 3bb dopo la terza mano di giornata, ‘The Grinder’ è resuscitato grazie a una serie di raddoppi, chiudendo con il secondo stack del chipcount.
Vista l’impresa centrata, il grande favorito del tavolo finale che inizia stanotte non può che essere lui.
Con gli spiccioli della merenda
E sì che la giornata di Mizrachi non era di certo iniziata sotto i migliori auspici. Alla terza mano di giornata il sette volte campione delle World Series Of Poker (l’ultima al Poker Players Championship) decideva di openpushare 19bb da utg con AJ
.
Su hijack John Wasnock si svegliava con AQ
e metteva il suo stack, di poco inferiore a quello di Mizrachi, al centro del tavolo.
Su A3
T
8
8
lo short raddoppiava e The Grinder si trovava con 1,9 milioni di chips su blinds 300k/600k.
L’immediato raddoppio
Ma gli Dei del poker evidentemente avevano deciso che il campione statunitense dovesse restare dentro al torneo, visto che la mano immediatamente successiva ‘The Grinder’ riceveva dal dealer un bellissimo AK
che provvedeva subito a pushare.
Da cutoff Daniel Iachan tribettava in isolation AT
e su board J
7
6
Q
A
Mizrachi risaliva a 5,9 milioni di chips.
Due colori in runner-runner
Mizrachi lasciava poi qualche chips per strada, sia foldando preflop che in una mano chiamando con Q[x]T[x] da big blind per poi check-foldare al flop.
Sceso sotto i tre milioni di chips, Mizrachi openpushava A6
da early position e andava a showdown dopo il call di Braxton Dunaway da big blind con A
7
.
Il board K8
5
J
A
dava allo statunitense il colore che lo riportava a 5,5 milioni di chips.
‘The Grinder’ saliva poi fino a 7,3 milioni di chips, che metteva al centro del tavolo con KJ
sulla apertura x2 del solito Braxton Dunaway, che poi chiamava con una coppia di cinque.
Il dealer girava 47
9
3
T
per il double-up di Mizrachi con un altro colore runner-runner. La mano completava la rimonta di ‘The Grinder’, visto che al suo termine aveva sedici milioni di chips, pari a 27bb, ben al di sopra della soglia minima di giocabilità.
Secondo al final table
A quel punto poteva esprimere tutto il suo edge. Con un push in squeeze con coppia di donne, dopo l’apertura di Tony Gregg e il flat di Braxton Dunaway, al successivo livello di gioco Mizrachi saliva a 38 milioni di stack (call di Gregg con coppia di nove e board liscio)
Al termine del day 8 The Grinder ha poi messo nella busta 93 milioni di chips, pari a 58bb, per la seconda posizione di un chipcount che vede John Wasnock leader con 68bb.