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il 18 Ott 2011

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Pesanti accuse del Senatore Lannutti nei confronti di Pokerstars!

Pesanti accuse del Senatore Lannutti nei confronti di Pokerstars!

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Il poker, specie il cash game, continua a far discutere negli ambienti politici. Qualche giorno fa il Senatore Elio Lannutti dell’ Italia dei Valori ha pubblicato sul suo blog personale una interrogazione fatta al Ministro dell’Economia e delle Finanze. Nel documento il Senatore si dice preoccupato che la crescita del mercato del poker online italiano possa portare infiltrazioni criminali ed ancor più un proliferarsi di società poco “pulite” oltre ad aumento delle ludopatie nelle famiglie italiane.

Nella sua interrogazione viene più volte citata Pokerstars prendendo non solo come esempio quanto accaduto negli Statu Uniti con il Black Friday, e quindi Pokerstars.com, ma anche la società concessionaria della licenza italiana.

“… Guadagni da capogiro, per lo Stato e per gli operatori del settore. Operatori tra cui c’è soprattutto Pokerstars, colosso del mercato on line, finito nel mirino dell’FBI prima e dei Monopoli di Stato poi; nell’aprile 2011, infatti, Pokerstars è stato al centro del Black Friday del poker americano”

Così il Senatore introduce Pokerstars.it nella sua lettera, continuando poi: “La compagnia americana ha sempre provato a ribadire la distinzione tra la società accusata dalla FBI e quella autorizzata a operare in Italia. Rimangono tuttavia forti perplessità sull’assetto societario di Pokerstars, a partire dalla convinzione di molti che la compagnia stia riciclando in Italia i proventi generati illecitamente in America…”

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Un’accusa forte quella del Senatore basata a quanto pare su un esposto presentato dal Sistel (sindacato italiano di scommesse telematiche) nel quale veniva richiesto di verificare la legalità di Pokerstars.it accusata a quanto pare di aver utilizzato società con sede in paradisi fiscali per operare nel mercato italiano.

Queste le parole del Senatore, davvero molto pesanti: “fino al settembre 2011, Pokerstars ha operato in Italia attraverso il marchio Reel international ltd, con sede nel paradiso fiscale dell’Isola di Mann, riuscendo a non pagare l’IVA sulle spese sostenute in quanto società extracomunitaria. Successivamente, ha poi registrato la Reel Italy ltd, concessionaria con cui attualmente opera in Italia, con sede nell’isola di Malta. Tutte le azioni, tranne una, della società maltese sono ancora di proprietà della Reel international ltd;”.

La lettera poi continua (ecco il testo completo) con una analisi velata del Black Friday americano e della realtà attuale di Pokerstars.it, forse generalizzando troppo i fatti che andrebbero analizzati in maniera più accurata e soprattutto scindendo quanto accaduto a Full Tilt Poker con quanto contestato a Pokerstars.

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