2.500 dollari Omaha, team Sisal in action. E Minieri cerca gloria nell’heads up

LAS VEGAS – Come giornata di esordio ufficiale alle World Series of Poker per Italiapokerclub poteva anche andare peggio. Gli azzurri impegnati oggi al Rio non sono affatto nomi di secondo piano. Anzi. Partiamo da un pezzo da novanta come Dario Minieri.
Supernova, dopo aver passato ieri i primi due turni dell’evento 29, il 10.000 dollari World Championship di no-limit holdem heads up, sbarazzandosi piuttosto agevolmente di Jc Tran e di Alexander Venovski, sarà tra i 64 player ancora in corsa per una prima moneta da 625.000 dollari.Nei sedicesimi di finale il campioncino romano dovrà vedersela con Johanthan Jaffe: non proprio Tom Dwan, Eric Seidel o Chris Ferguson, tanto per citare a caso tre dei big name ancora in lizza. Darietto, comunque, dovrà fare estrema attenzione. Anche perché pare che, pochi istanti prima dello shuffle up and deal, Jaffe abbia accettato la proposta del romano di iniziare il testa a testa con uno straddle addizionale rispetto ai bui. Dovesse andare tutto come deve in questa sfida, Minieri sarebbe già a premi e potrebbe poi puntare dritto dritto al suo secondo braccialetto in carriera, da inseguire in una delle sue discipline favorite, per l’appunto il testa a testa.

Più fluida, almeno per un po’, sarà la situazione degli azzurri impegnati nell’evento 30, il 2.500 dollari pot limit omaha, iniziato oggi ad ora di pranzo. In corsa ci sono tre pezzi da novanta del team Sisal, gli specialisti dell’omaha Maurizio Guerra, Marco Wegher e il capitano della squadra Maurizio Guerra, Marco Wegher . La fiducia, questa mattina a casa Sisal, non mancava certo nel gruppo. “Spero che questo sia il torneo in grado di cambiare marcia alle mie World Series; di solito succede così quando affronto un evento di omaha” ha spiegato Alioto, che dopo il tavolo finale dell’evento 5 è incappato in una serie di prestazioni incolori a cui vuole presto rimediare. Sperano di fare molto bene però anche “Wuby” Wegher, “questa è la mia disciplina migliore e conto di poter fare strada”, e Guerra, all’esordio assoluto in un torneo Wsop “di cui però, almeno fino a un’ora dall’inizio”, non sentiva la tensione. Con loro, in un field da 436 iscritti, almeno un altro azzurro, niente po’ po’ di meno che Alessio Isaia.

Meno noti al panorama nazionale, ma comunque agguerriti, anche gli italiani ancora in corsa nel day2 dell’evento 28, un 1.500 dollari no-limit holdem. E’ carico come una molla l’estroverso Delfo Chialva, che dopo aver chiuso il day uno con otto player out fatti e 56.700 gettoni, ampiamente sopra l’average vicino alle 40.000 chip, conta “di fare bene” come mostra il suo pollice, continuamente mostrato all’insù in segno di fiducia. Tra i 327 a caccia almeno di un posto tra i 270 premiati anche altri nomi che profumano d’Italia: Marcello Del Grosso, Roberto Durante, Rodrigo Portaleoni, e l’italo-canadese Calogero Maltese, nativo di Salaparuta, in Sicilia, ma da qualche anno emigrato in Nord America.

Niente azzurri, invece, nei due tavoli finali che oggi assegneranno il braccialetto: il 1.500 dollari limit holdem dove migliore dei nove è Al Barbieri, con oltre mezzo milione in chip, e il 5.000 dollari omaha hi-lo, dove davanti a tutti al tavolo finale c’è un in formissima Scott Clemens, davvero “on fire” in queste Wsop e forte di 900.000 gettoni.

Alle ore 17, infine, partirà anche il day 1 del 1.500 dollari Horse. Durante il pomeriggio, su italiapokerforum.com, aggiornamenti “azzurri” anche su questo evento.

Rudy Gaddo