La FIGP annuncia l’accordo con PartyPoker per salvare il gioco live

È di poco fa un comunicato stampa ufficiale della Federazione Italiana Gioco Poker in cui si annuncia lo stato avanzato delle trattative con Partypoker.it, principale partner della federazione e concessionario del gioco a distanza, per il lancio di una rete di circoli locali, chiamati PartyClubs, con lo scopo di continuare l’attività di poker sportivo, da sempre primo obiettivo di FIGP e PartyPoker. Il tutto sarà facilitato dallla concessione condivisa dallo sponsor.

Ecco un po’ di oipnioni e commenti dai diretti interessati, come riportate nel comunicato.

Isidoro Alampi, Presidente della federazione, si dichiara ottimista ma ammette le difficoltà future. “Il passaggio dal puro associazionismo alla struttura concessionaria“, mette in guardia Alampi, “non sarà certo semplice nè veloce, è di fondamentale importanza il contenuto del regolamento attuativo della Legge che sarà emanato a breve da AAMS. Per questo siamo in continuo e costante contatto con i Monopoli di Stato, al fine di fornire al più presto a tutti i nostri associati, un quadro preciso della situazione normativa, per poter procedere con quanto previsto dal progetto club”.

FIGP è sempre stata organizzatrice di campionati esclusivamente sportivi, fino a portare i 16 componenti della Nazionale Italiana di Poker 2009 alle WSOP da poco concluse con ottimi risultati. Ovviamente proseguiremo l’attività sportiva con il nuovo campionato 2010 che vedrà grandi novità grazie alla partecipazione di PartyPoker.it, che confermando ancora una volta l’interesse per il movimento sportivo, ha investito in maniera importante sull’acquisizione di uno dei più famosi marchi a livello mondiale, il World Poker Tour (WPT) e sullo sviluppo del più grande campionato mai disputato in Italia, che sarà il CITH 2010 (campionato italiano texas hold’em), PartyPoker.it ONLIVE tour.

Ritengo che in questa fase transitoria, qualcuno che proponga soluzioni di immediata attuazione senza chiari contenuti, rischi solo di ingenerare ancora maggior confusione negli associati, creando più che altro l’effetto del “canto delle sirene” in nome della caccia al giocatore. Sono convinto che l’assoluta chiarezza sia un elemento imprescindibile e che i club abbiano diritto di conoscere bene la situazione attuale e gli eventuali sviluppi. Pertanto penso che tutti sapranno fare le dovute considerazioni ed evitare scelte avventate che in questo momento non potrei definire altrimenti. ”

Dall’altra parte è soddisfatto anche Daniele Nauri, manager per l’italia della room: “La partnership con FIGP è una partnership con il poker sportivo – ha dichiarato Nauri – Questo è uno dei perni su cui si basa la strategia di PartyPoker, siamo pronti a sostenere questo movimento e ansiosi di poter dare il via ad una stagione piena di eventi sul territorio nazionale che avranno come fulcro il CITH 2010 PartyPoker.it ONLIVE tour e che ci permetteranno di mandare alle prossime WSOP un gruppo ancora più ampio e agguerrito del precedente“.

Questo accordo è il primo passo concreto, o comunque il più importante, per la salvaguardia del poker dal vivo che sia stato fatto in italia dopo l’approvazione della severa legge Comunitaria 2008.