MicroSeries PokerStars – Day 4: va a ‘AAMacheKK’ l’evento di heads up! Ma che grafici per i vincitori…

Si è conclusa alle prime luci dell’alba la quarta giornata delle MicroSeries di PokerStars, dove fiore all’occhiello è stato il torneo di heads up, indubbiamente la disciplina più complessa del poker. Non solo testa a testa, infatti si sono giocati anche gli eventi di pot limit 5-card draw e il 5€ no limit hold’em big ante.

Andiamo a vedere cosa è successo in ogni singolo torneo, mostrandovi anche i grafici Sharkscope della carriera ai tavoli di PokerStars dei tre vincitori.

#12 pot limit 5-card draw – 1.000€ garantiti (montepremi 2.021,04€)

Ad avere la meglio su un field composto da 801 avversari è stato ‘ALEX8801’, il quale ha così incrementato il proprio bankroll di 344,25€. Runner-up ‘Lu Conte’ per 257,68€, mentre completa il podio ‘boiramoir76’ per 196,04 euro.

Di seguito il grafico del vincitore, giocatore con soli 112 partite su PokerStars e un profit di appena 124 euro:

#13 no limit hold’em Big Ante – 5.000€ garantiti (montepremi 16.156,80€)

Protagonista del tavolo finale è stato un deal che ha coinvolto ben sei giocatori. Dopo l’accordo economico, ha prevalso ‘boubig’ (1.338€) su ‘Anuoar’ (1.255€) e su ‘dragon838’ (1.292€). Ha raggiunto la finale anche Alessandro ‘AleLusso’ Lusso, che ha concluso poi in sesta posizione per 1.604 euro.

Sole 156 partite sulla room della picca rossa per ‘boubig’ con un profit di 1.928€ e un roi medio del 250%… quando si dice runnare male (!!!):

#14 3€ no limit hold’em heads-up – 3.000€ garantiti (montepremi 6.380,10€)

Campione del testa a testa si è laureato, poco meno di quattro ore fa, ‘AAMacheKK’, che ha prevalso in finale, dopo un accordo economico, su ‘_Tamiro_Rin_’:  portano a casa rispettivamente 879€ e 779€. Si arrendono in semifinale, invece, ‘lombardi120’ e ‘D0nTW4k3Me’ per 350€.

Numeri pazzeschi per il vincitore, che in sole 33 partite fa registrare un profit di 874€ e un roi medio del 1.368%… ecco il grafico:

Appena 301 giochi in tre per vincere tornei da migliaia di partecipanti… dopotutto, lo si sa, giocare bene è fondamentale, ma in questi tornei dal field amplissimo l’incidenza della run non è secondaria.