Luca ‘PervisPaske’ Paschetta chiama river con J high: “La size lo polarizza, un asso e un set non giocano mai così!”

Pochi giorni fa il Supernova Elite Luca “PervisPaske” Paschetta si è reso protagonista di una lezione di ‘educazione’ al tavolo Zoom Atena (NL100) di PokerStars.

Il campo è quello prediletto. Luca macina mani di cash game giorno dopo giorno, in particolar modo ai tavoli con il “fast fold” e questo spot ne è la dimostrazione più lampante.

Dopo il fold generale, lo small blind decide di limpare 1€, “PervisPaske” sfruttando la posizione, decide di rilanciare fino a 4€ con 8J.

Flop 947. Check di oppo, c-bet di Paschetta a 5.67 e call.

Turn A. Ancora check per lo small blind, second barrell a 13.71 di “PervisPaske” e ancora call di oppo.

River 9 e oppo donkbetta pot: 44.19€.

Sentiamo dunque il thinking process che induce Paschetta al call.

“Sapendo che oppo è fish, pre-flop isolo bello largo. Al flop la c-bet è standard. Ho gutshot e una over card. Al turn quell’asso aiuta molto il mio range ed è una scary ai suoi occhi. Dopo il suo check, betto di nuovo e chiama velocemente, così come al flop. Quando esce in puntata pot al river credo si polarizzi estremamente. Con il 9 alcuni fish donkano flop o comunque, qualora scegliessero la via del check/call, al turn tankerebbero prima di mettere. River donka veloce Pot come se ci avesse già pensato turn, ma se avesse realmente avuto un 9 avrebbe tankato almeno qualche secondo per decidere come massimizzare la mano. Un Asso non può valuebettare quella size. Set mi aspetto rilanci flop o turn. Insomma, restano le tante combo di scala bucate (5-6; 6-8, 8-10) seppur blokerate in parte dal mio 8, più eventuali flush draw bassi.”

Luca chiama e oppo gira 102!

“Non sono sicuro che il call sia giustissimo. In ogni caso, forse come mi ha fatto notare il collega ‘ClaTomasi’ potevo prendere in considerazione l’idea di shovare river per far passare anche le combinazioni di k e q e bustedflush superiori.”