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il 22 Gen 2016

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Barry Greenstein, dagli high stakes agli MTT a soldi finti: “Online alleno il mio no limit hold’em”

Barry Greenstein, dagli high stakes agli MTT a soldi finti: “Online alleno il mio no limit hold’em”

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Cosa non si fa pur di giocare un po’ online.

Non è proprio così per Barry Greenstein, il quale – per rispettare il contratto che ha con PokerStars – è ‘costretto’ a giocare online dalle tre alle cinque ore a settimana a soldi finti sulla room della picca rossa.

La nota curiosa è che presto il professionista statunitense, che ha sempre comunque prediletto il live, c’ha preso gusto e ha ottenuto buoni risultati, specialmente in mtt.

Ricordiamo che risiedendo negli Stati Uniti, Barry non ha la possibilità di grindare online su PokerStars a soldi veri.

“Ho iniziato a giocare il Sunday Billion (l’equivalente del Sunday Million in versione ‘play money’) – ha raccontato Greenstein in una recente intervista a Pokerlistingstorneo che fa 800/900 iscritti. L’ho vinto una volta e un paio di settimane dopo l’ho vinto nuovamente. La verità è che non voglio giocare a soldi finti il cash game, quindi faccio i tornei e quando in questi sopravvivi a lungo, poi, vuoi raggiungere il tavolo finale”.

A quanto pare non è il solo del team pro ad ‘allenarsi’ in questo modo, infatti si è trovato a fronteggiare in heads-up il campione WSOP Chris Moneymaker, suo compagno di squadra.

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“Giocai un torneo da un bilione di dollari di buy-in e trovai Chris in heads-up. Stava giocando meglio di me, però poi ebbi la meglio nel coinflip decisivo”.

Da persona intelligente qual è, Greenstein è conscio che non avrebbe senso – a 62 annitrasferirsi negli stati vicini per il grinding online, dove peraltro non ha mai eccelso.

“Dovrei spostarmi in Messico o in Canada per giocare online a soldi veri, ma qui a Los Angeles posso andare al casinò per il cash game, quindi non ho alcuna ragione per muovermi. Non sono un player vincente online, dunque non ha senso che mi trasferisca. E’ diverso, invece, per tanti giovani giocatori, perché loro devono guadagnarsi da vivere con il poker online”.

Adesso, dopo aver iniziato questa avventura come una sorta di ‘costrizione’, Barry è contento, perché ha la possibilità di tenere allenato il suo poker nel no limit hold’em.

“Il play money tiene il mio poker fresco. Di solito non gioco dal vivo il no limit hold’em, perché non è la specialità che prediligo. Ora, invece, ho iniziato a prendere parte ai tornei del WPT e a quelli piccoli del Bellagio, semplicemente per giocare mani e fare sempre più pratica, come posso fare online…”.

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