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il 27 Nov 2018

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Cash Game Review – Un bluff catch da applausi al ‘Fenice’ di PokerStars

Cash Game Review – Un bluff catch da applausi al ‘Fenice’ di PokerStars

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Gira che ti rigira, siam sempre lì.

Dopo avervi proposto l’incredibile cooler royal flush vs quads, quest’oggi ci addentriamo in uno spot che merita un’analisi tecnica sicuramente più approfondita.

Lo scenario lo conoscete bene: tavolo ‘Fenice’, lo Zoom 0.25/0.50€ di PokerStars.

La disfida, ancora una volta, è tra due regular del livello.

L’action si apre con il rilancio a 1€ da parte di bottone (stack 69.60€). Segue la tribet 3.50€ (size a nostro avviso un po’ cortina) da parte di small blind, che gioca con 100x esatti (50€). Folda big blind, chiama bottone.

Il flop recita 1024

Small blind c-betta 4.82€, bottone chiama.

Il turn è un J su cui small blind check/chiama la bet 10.92€ di oppo.

Il river è un 9. Small blind checka, bottone va all-in.

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A questo punto, proviamo a entrare nella testa di small blind, rivelandovi la sua starting: 810.

Preflop e flop sembrano piuttosto lineari. E anche il check/call al turn sembra essere la miglior soluzione. L’esito del colpo, la scelta tra vivere o morire, è però tutta al river. Quel 9 è una carta davvero bruttina e small blind, qualora decidesse di chiamare, dovrebbe sperare di trovare un bluff da parte del suo avversario.

E bluff, a ben pensarci, potrebbero essercene. Andando all-in river, bottone rappresenta flush, straight e set, combo decisamente compatibili con la sua condotta. Ma a questo punto la street su cui è necessario concentrarsi è il turn. Perché se flop chiamare la c-bet è diventato pressoché standard e non aiuta a restringere il suo range, il turn può fornirci sicuramente qualche indicazione in più. Ricordiamo che bottone ha puntato circa 2/3 pot su quel J.

Questa bet e questa size indicano più spesso, set, 2 pair o bluff, quindi un punto ‘fatto’ piuttosto che draw. Ipotizzando bottone abbia equity con qualsiasi progetto di scala o colore potrebbe checkare back o scegliere una size più contenuta per poi foldare sereno sull’eventuale check/raise all-in di small blind. E’ dunque proprio questo lo snodo cruciale: blockerando le 2-pair 9-T e T-J, small blind sente di perdere solamente contro 2-2, 4-4 e rare combo di scala e colore. Eventuali AQ, AK avrebbero infatti checkato tante volte turn avendo anche showdown value. Bottone può sicuramente avere qualcosa come 67, 78, più alcune combo di K-Q, ma sommate tutte queste considerazioni non dobbiamo dimenticare che il check tun e river di small blind potrebbero indicare debolezza e dar dunque forza al bottone per provare a rubare il pot di prepotenza.

Per questi motivi Small blind decide di chiamare e si assicura il pot contro la coppia di 6 del suo avversario, che aveva scelto di turnare in bluff mid value già dal turn!

Che ne pensate di questa mano? Chi ha giocato meglio? Come vi sareste comportati nei panni di small? Se foste stati bottone, avreste avuto la forza di fare all-in river dopo il check/call dell’avversario al turn? Per rispondere a tutte queste domande… C’è la nostra fanpage Facebook! 🙂

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