The Venetian Game – Tuffo vincente in laguna per Mario Mauro

Due gioni di fuoco e fiamme ai tavoli tra scrosci improvvisi e sprazzi di sole illuminanti. Questo il contorno servito a Mario Mauro che spazza via la concorrenza di 1.104 sfidanti nel The Venetian Game e come dessert porta a casa l’invidiabile cifra di 28.435€ che, per un Evento di poker low buy-in è decisamente un record. Gli fanno compagnia sui gradini del podio Domenico Cosentino, Runner Up, e Damiano Antrone che onorano fino in fondo la competizione.

La prima reazione del vincitore è istintiva: “Per vincere ci vuole sicuramente fortuna, soprattutto con un field così numeroso. Tuttavia bisogna anche avere il giusto timing. Entrare nelle mani quando serve e saper foldare. Sono davvero molto soddisfatto!”

La cronaca, invece, narra di una  battaglia nel Day finale che parte con 270 concorrenti. Alcuni, i più corti in chip,  sanno già che interpreteranno il ruolo di vittime sacrificali, altri ci credono fino in fondo, grazie a una dotazione di partenza più che accettabile. Ma si sa che nel poker tutto può succedere. Dal lumicino di una speranza si può fiorire, mentre dall’alto della montagna si può precipitare.

L’inizio è subito a razzo, con ben 100 players che salutano la sala nell’arco della prima ora di gioco per un’azione che rimane frizzante e ricca di colpi a effetto fino alla pausa cena, cui arrivano in 22 giocatori, dopo l’uscita di alcuni dei chipleader di giornata come Andrea Pinton, Francesco Bullo e Francesco Patorno, quest’ultimo proprio fuori al 23° posto, prima del break. A prendere il largo, invece, sembrano essere Francesco Marotta e Durim Dedej, una lunghezza davanti a tutti gli altri.

Gli ultimi tre tavoli danno vita ad azioni decisamente aggressive che non sempre premiano chei parte avanti. Marcello Montagner, infatti, saluta subito dopo la ripresa al 22° posto quando finisce in all-in preflop con K-K contro 6-6 di Alessio Fratti per un monster pot da 3,7 milioni, ma si vede spuntare un diabolico terzo 6 al river.

Nicola Fusaro col set al flop finisce in all-in contro Francesco Marotta che ha scala nut per un monster pot da leadership. Il turn lega il full e i sogni di gloria per Marotta si frantumano poco dopo al 19° posto.

Gli ultimi due tavoli si giocano sul filo di lana, con repentini cambiamenti di leadership e clamorosi capovolgimenti di fronte. Proprio i leader escono uno dopo l’altro, lasciando spazio a un Final Table imprevedibile fino a un’ora prima.

Il bubbleman del tavolo finale è  Nicola Fusaro che diviene pastura per Vermi e chiude all’undicesimo posto quando la sua doppia K-10 si schianta sulle donne del rivale che trova la scala al river.

I primi a cedere nell’ultimo atto sono gli short che si consegnano senza recriminazioni a chi rimane in gara. Poi la lotta sportiva entra in un apparente torpore fino a quando i bui pesanti sbloccano definitivamente la situazione. Il podio viene trovato da Damiano Antrone che si ferma al 3° posto. Come detto, Mario Mauro trionfa su Domenico Cosentino allo scoccare delle 3, orario di chiusura anche del Casinò.

L’evento The Venetian Game chiude i battenti con la certezza di aver superato ogni previsione e soddisfatto la sete di gioco. Inoltre i bravi e fortunati finalisti avranno qualche gradito sfizio da levarsi dopo questo evento remunerativo.

Non rimane che augurare un meritato riposo a tutti coloro che hanno lavorato sempre facendo le ore piccole per la riuscita di questa manifestazione e congedarci noi stessi per un quanto mai auspicato ripristino dei bioritmi.

Classifica Final Table:

1    Mario Mauro 28.435,00
2    Domenico Cosentino 18.600,00
3    Damiano Antrone 11.400,00
4     Alessio Fratti 7.650,00
5     Giovanni Vermi 5.700,00
6    Mauro Parini  3.980,00
7    Federico Banfi 2.940,00
8    Vincenzo Sepe 2.200,00
9    Mario Righetti 1.560,00
10    Massimo Mazzurana 1.110,00