Giovanni Rizzo passa all’Hold’em: “Non si vive più di varianti!”

Oggi giornata di “riposo” per Giovanni Rizzo, che non è impegnato in nessuno degli eventi delle World Series Of Poker. Dopo aver accompagnato Kara Scott a giocare l’evento da 1.500 $, il “classicone” del sabato WSOP, lo incontro mentre guarda i “superduri” del 25.000 $ 6-max, e mi dice che sta andando in Pavillion Room a giocare un po’ di cash game.

Lo seguo, curioso di vedere a quale variante di poker si dedicherà oggi: mixed games, poker cinese o chissa cos’altro?

La risposta, però, mi sorprende: Giovanni è diretto verso un tavolo… No Limit Hold’em! Da un appassionato di varianti come lui mi aspettavo una partita diversa, e gli chiedo spiegazioni.

“Il fatto è che in Italia non posso mai giocare varianti, e quindi non riesco a mantenermi in forma. I mixed games sono bellissimi, i miei preferiti… ma non c’è nulla da fare, se non li giochi per un anno, poi non puoi arrivare a Vegas e stravincere ai tavoli cash. Certo sono comunque +EV, ma in questo momento mi sento di guadagnare di più al No Limit Hold’em, quindi quest’anno sto giocando praticamente solo quello. Sto diventando un “omino texano” anche io!”

Come mai allora qualche anno fa giocava questi tavoli, gli chiedo io? “Ho iniziato a giocare quando dall’Italia si poteva ancora accedere alle punto com – spiega GioRiz – ma ora ovviamente non si può più. Poi ho abitato per un paio d’anni negli Stati Uniti, ed ero spesso qui a Vegas a giocare, oppure ad Atlantic City che è a 20 minuti da New York.”

Ma come dice il proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e Gio mi confida: “Comunque sono in lista d’attesa per l’Omaha Hi-Lo, per un tavolo di mixed games e anche per il poker cinese. Tra un po’ sentirai chiamare “Gio R” nei microfoni di tutta la Pavillion, e deciderò se cambiare tavolo o rimanere all’Hold’em per oggi.”

Una mano di poker cinese cash game