Antonio Bernaudo e la “magia” dei due Night on Stars 2nd consecutivi.

Oltre alla simpatia, mostrata l’altra sera in chat su Pokerstars fingendosi moderatore, Antonio Bernaudo sembra avere anche, in questa settimana, delle dita magiche quando clicca sul mouse. Perché? Beh, non è certo cosa abituale vincere lo stesso torneo due sere di fila, ovvero il Night on Stars 2nd chance, aggiungendoci poi, giusto per sistemare una ciliegina sulla già gustosa torta, un pacchetto completo per il prossimo EPT di Barcellona.

Sicuramente la vittoria dello scorso Giugno all’IPT di San Marino, prima grande affermazione live per il grinder campano, ha dato morale ad Antonio per ritrovare quella buona run online che, negli ultimi mesi, era venuta meno.

Due NOS2 di fila e un pacchetto per l’EPT in due sere… come si riesce a fare un colpaccio simile?

Non runnavo cosi bene online da mesi. Devo dire che, a parte le skill, ieri ho runnato davvero bene ed ero sempre dalla parte giusta nei cooler, anche se 4 left ad uno dei NOS2 ho vinto all in preflop JJ>AA
Per il resto credo di aver giocato un buon poker e preso le giuste contromisure con gli oppo più skillati ai final table.

Quanto è importante, secondo te, aver vinto la sera prima per replicare? Il morale conta tanto nel poker, confermi?

Il morale ti fa esprimere un gioco migliore, ti fa essere più confident. Comunque sono uno che non tilta quasi mai e che riesce a gestire davvero bene il mindset. E’ davvero difficile che qualcosa che condizioni il mio gioco, ma le vittorie, si sa, aiutano ad esaltarsi.

Come giudichi, dunque, questa tua prima parte di 2013 online?

Abbastanza positiva a 360°: online sto confermando quanto di buono fatto negli anni precedenti, soprattutto lo scorso anno.
L’obiettivo è di chiudere tra i primi 10 come profit anche quest’anno, escludendo ovviamente quelli che hanno vinto il Sunday Million.

Poi se ci aggiungiamo il live…  quanta importanza ha, per un grinder online come te, affermarsi in un torneo così importante come l’IPT? Ha cambiato qualcosa nella tua schedule online?

Per quanto riguarda il successo all’IPT, quello è stato un sogno che si è realizzato… non dimenticherò mai quei momenti! La vittoria, comunque, non ha cambiato nulla del mio schedule, ma devo dire che l’esperienza nei live, non la vittoria, mi ha aiutato a capire meglio alcune dinamiche post flop: prima tendevo a perdere valore post flop, poi vedendo giocatori che stimo molto e che ho avuto la fortuna di avere al tavolo nei live, ho capito diverse cose.

Secondo te, dunque, c’è tanta differenza tra live ed online? E’ difficile il salto dall’online al live?

Si, perché live il gioco è lento e più noioso per chi, come me, è abituato a multitablare 12x+. E’ pur vero che richiede, forse, maggiore concentrazione perché giochi sempre deep e seguire il flow della partita diventa fondamentale. Ho visto giocatori arrabbiarsi molto con sé stessi per aver perso valore in alcuni spot e quei giocatori sono, per me, modelli da seguire.

Pensi che ti dedicherai più al live o l’azione rapida dell’online prevarrà sempre per te?

Chiariamo subito una cosa, visto che a molti è ancora sconosciuta: non sono più sponsorizzato da SNAI, quindi per me l’online sarà sempre al primo posto. I live richiedono un grosso bankroll e tempo che toglierei al mio gioco online, quindi se un giorno avessi uno sponsor importante potrei fare sì più live. Per ora proverò fino all’ultimo a vincere la leaderboard dell’IPT, dopo di che mi concederò 3 o 4 live all’anno!

Programmi futuri? Da qui a fine anno? 

Tutta la stagione IPT, qualche PPT ed ovviamente continuare a fare i miei 500 giochi mensili online. 

Dopo tanti successi online, ci sveli come festeggi dopo un shippo? Intendo proprio nell’attimo seguente. Ordinaria amministrazione od esulti in qualche modo particolare?

Di solito non mi lascio prendere da grossi festeggiamenti. Mi sono emozionato in alcuni casi, così a primo acchito ricordo il Sunday Special, quando le urla di gioia di mio padre mi fecero emozionare ed ovviamente l’IPT… vedere un amico come Luigi Curcio emozionarsi, mi ha fatto piangere. Condividere i successi con gli amici veri è la cosa più appagante.

Cosa consiglieresti ad un ragazzo che si avvicina al mondo del poker? Come fare strada? E’ una buona possibilità di occupazione alternativa, per te, date le difficoltà attuali di noi giovani?

Non so se possa ancora essere una buona possibilità di occupazione alternativa, visto che anche il poker risente della crisi e forse il .it è destinato a scomparire. I consigli sono i soliti, ormai tutti li conoscono, disciplina, studio e costanza. Ma la cosa più importante, a mio avviso, è non perdere mai il valore dei soldi: non bisogna dimenticare che c’è gente che lavora 12 ore al giorno per sopravvivere. Un’ultima cosa… grazie al poker ho conosciuto persone fantastiche, ci metterei tempo a menzionarle tutte, alle quali mi sono affezionato davvero tanto.