Davide Catalano: “Sapevo che sarei finito ai resti contro Van Tran”

Davide Catalano è piuttosto scosso dopo la deep run al Little One For One Drop da 1.111 $ qui alle WSOP 2013.

Come dargli torto, dato che è uscito mettendo tutte le chip al 70%, con QQ su flop JT5 e due picche in terra. L’avversario gira… 96 di picche, e un 3 di picche al turn decreta l’eliminazione dell’italiano in ventesima posizione, per un premio di poco superiore ai 20.000 dollari.

La mano ce l’aveva raccontata subito dopo l’eliminazione, ma ad un’oretta di distanza Davide ci racconta nuovi particolari: “L’avversario che mi ha buttato fuori è il canadese Van Tran, abbastanza famoso soprattutto per essere un po’ fuori di testa. Appena mi sono seduto al tavolo sapevo che sarei sicuramente finito ai resti contro di lui, e mi sentivo che le avrei anche messe da davanti: stava giocando da maniac e, a mio parere, piuttosto male. Infatti è successo proprio così, lui ha scelto di giocare contro di me, con 25 bui di stack effettivo, con una mano marginale come 96 suited, e quando siamo finiti all in io partivo davanti. Purtroppo il turn mi ha tradito!”

Nghi “Henry” Van Tran

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Non è la prima volta che “sucre888” si trova a confronto con Van Tran: “L’anno scorso ha fatto una deep run al Main Event e lo avevo al mio tavolo, e anche in quell’occasione si fece notare. Eravamo 300 left e lui pensava tantissimo tempo ad ogni mano, anche per foldare preflop: si faceva chiamare il clock ogni singola volta. Alla fine il floorman ha dovuto dargli un giro di penalità, e soprattutto lo ha minacciato di eliminarlo dal torneo se avesse continuato a mantenere quell’atteggiamento!”

Nonostante l’amaro in bocca, Davide non si perde certo d’animo: “Ho fatto comunque un ottimo piazzamento, e con la vincita ho mandato la trasferta in breakeven. Ora speriamo di far bene al Main Event come l’anno scorso o anche meglio!”